La corea di Huntington è un morbo che causa gravi lesioni ai “nuclei grigi”, aree alla base del cervello addette al controllo dei movimenti. Il malato è perciò soggetto a movimenti improvvisi e incontrollabili, soprattutto degli arti. Spesso compaiono anche turbe psicologiche.
La malattia si manifesta nell’età adulta (nel 90 per cento dei casi) ed è sempre mortale, anche se molto lenta: può durare fino a venti anni. Se ne possono curare solo i sintomi, con vitamine, sedativi e neurolettici (questi ultimi calmano il sistema nervoso).
Ereditarietà. La corea di Huntington è una malattia genetica autosomica. È causata cioè da un’alterazione genetica che non si trova sul cromosoma che determina il sesso, ma su uno di quelli che posseggono sia i maschi sia le femmine. Il figlio di un genitore affetto ha esattamente 50 probabilità su cento di ereditarla. Gli ultimi progressi della genetica hanno reso possibile diagnosticare il morbo prima che si manifesti e, per il feto, prima della nascita. L’attendibilità dei test varia però da caso a caso.