L’acro-osteolisi è una malattia molto rara che causa la distruzione di una o più porzioni delle ossa delle dita della mano o del piede. Si presenta con la deformazione e l’erosione progressiva delle ossa delle dita che, a causa dell’assottigliamento delle estremità, assumono un aspetto a cannocchiale mentre la mano appare più piccola e tozza. La malattia insorge nell’infanzia ed è sempre di origine genetica, quindi è ereditaria. Nella maggior parte dei casi è dovuta a una mutazione dominante, che si manifesta cioè anche quando è presente in un solo cromosoma. In futuro quindi un’analisi genetica potrebbe essere lo strumento per arrivare a una diagnosi precoce della malattia. Nell’adulto si può avere osteolisi come conseguenza di altri processi infiammatori o infettivi generali come, per esempio, l’artrite reumatoide o la sifilide. Fino a oggi la diagnosi è possibile soltanto con le tecniche cliniche e radiologiche. La terapia prevede l’uso di farmaci antinfiammatori e antidolorifici che, purtroppo, non curano la malattia, ma alleviano i sintomi e ne rallentano la progressione.