La mammografia è un esame medico effettuato con i raggi X sul seno delle donne. Serve per individuare alterazioni, più o meno gravi: dalle cisti ai tumori. Si tratta di un esame fastidioso, perché ogni mammella viene schiacciata dall’apparecchio diagnostico. Fino a pochi anni fa la mammografia, con frequenza biennale, era raccomandata a tutte le donne oltre i 50 anni. Ultimamente, però, si è ritenuto che questo strumento diagnostico fosse indicato soprattutto per le donne a rischio (identificate dal medico curante o dal ginecologo). Si è meno sicuri della sua efficacia, invece, se adottato come diagnosi generale. Un problema è rappresentato dalla interpretazione della lastra. Secondo una ricerca condotta in Canada, pubblicata sul Journal of the National Cancer Institute e ripresa dal British Medical Journal (2000: 321-785), la mammografia, nel ridurre la mortalità causata dal cancro al seno nelle donne sopra i 50 anni, darebbe gli stessi risultati di una accurata palpazione effettuata da un esperto. Questo studio è però stato contestato e il dibattito è ancora aperto.