La respirazione è regolata da riflessi automatici. Non siamo noi a “comandare” inspirazione ed espirazione: gli ordini arrivano direttamente dal bulbo cerebrale, dove si trovano nuclei e strutture preposti alle funzioni vitali. Una lesione del bulbo cerebrale (traumi, tumori) può però provocare l’assenza del riflesso automatico della respirazione, disturbo noto come maledizione di Ondine. Può essere caratterizzato da tosse alla fine dell’espirazione e dalla cosiddetta “bocca di pesce”, una depressione della mandibola durante l’inspirazione. Di qui il nome perché, nella mitologia, le Ondine erano figure metà donne e metà pesci come le sirene. Va curata la causa più che il disturbo in sé che è comunque grave e può essere fatale soprattutto durante il sonno.