Milano, 30 dic. (AdnKronos Salute) - Bollicine sì, ma senza alcol, per brindare al 2016 in arrivo. A scegliere brindisi analcolici è la maggior parte degli 'under 18' italiani, almeno secondo un'indagine realizzata dal pediatra di Milano Italo Farnetani per l'AdnKronos Salute. "Il cin cin a mezzanotte del 31 dicembre sarà senza alcol per 4 adolescenti su 5, e a fare eccezioni saranno per lo più i grandicelli di 16-17 anni", dice il pediatra, che per la sua indagine ha incrociato gli ultimi dati Istat sul consumo di alcolici (relativi al 2014) con le risposte di colleghi pediatri di tutta Italia.
"Il consumo di alcol occasionale è una delle modalità del bere, e il Capodanno è la festa dei brindisi per eccellenza. Ecco perché volevo capire in che modo i giovanissimi si rapportassero alle bollicine. Ebbene, tra 11 e 15 anni brindano con alcolici in 270.000 contro i 2.580.000 che non bevono alcol", sintetizza Farnetani. In pratica, in questa fascia, su un totale di 2.850.000 giovanissimi, meno di uno su 10 berrà.
Il dato cambia un po' fra i più grandicelli. "A 16-17 anni 495 mila brindano con alcolici, contro 647.000 che non lo fanno", per un totale di 1.141.000 ragazzi. Insomma, dagli 11 ai 17 anni in 765.000 brinderanno con alcolici, mentre 3.227.000 al veglione si concederanno bibite 'alcol free'.
"Tutto sommato meno di un teenager su 5 beve alcolici a Capodanno, un dato positivo, che dimostra come, al di là di casi che arrivano dalla cronaca, la maggior parte dei giovanissimi italiani adotti un approccio corretto dal punto di vista della salute - conclude Farnetani - Il fatto che il picco di bevitori dell'ultimo dell'anno si concentri fra i più grandi dovrebbe spingere a campagne di comunicazione mirate".