Roma, 3 nov. (AdnKronos Salute) - "Ci aspettiamo, anche in Italia, i primi casi di poliomielite e difterite, dovuti al calo delle vaccinazioni". Ad affermarlo il presidente dell'Istituto superiore di Sanità, Walter Ricciardi, intervenuto oggi all'incontro 'Perché vaccinarsi: il ruolo dei media per una cultura della prevenzione', organizzato nella sede del ministero della Salute, a Roma, dalla Federazione nazionale degli Ordini del medici e degli odontoiatri (Fnomceo).
"I batteri circolano - ha spiegato Ricciardi - ed essendoci migliaia di bambini non protetti contro poliomielite, difterite, tetano, morbillo, parotite, rosolia è ovvio che ci saranno, oltre ai casi che noi normalmente conosciamo, nuove infezioni. La poliomielite, eradicata in Italia, è presente al di là dell'Adriatico. Con la circolazione di persone e la scarsa copertura vaccinale il pericolo è evidente. Anche perché non c'è più l'effetto gregge (la protezione dovuta al fatto che il microrganismo non riesce a infettare molte persone perché vaccinate, ndr), che si ottiene con una copertura vaccinale almeno del 95%. E per la poliomielite siamo a una copertura del 93,4%, esattamente in una condizione di insicurezza".
Per quanto riguarda la difterite, che può avere complicazioni gravi, nel corso del suo intervento Ricciardi ha spiegato che "c'è stato già un caso di nodulo difterico a Bologna", segno della circolazione del batterio.