Roma, 12 ott. (AdnKronos Salute) - La caldissima estate appena terminata è stata fatale per 3.300 persone in Francia. Un numero assai inferiore rispetto al 2003 quando le 'morti in eccesso' erano arrivate a 15 mila nel Paese, spingendo le autorità francesi - ma anche di altri Paesi toccati della drammatica ondata di calore, come l'Italia - a mettere a punto piani ad hoc, con forme di vigilanza attiva per le persone più fragili, anziani in particolare. Piani 'anti caldo' che si sono rivelati utili ad arginare i rischi.
I numeri dei decessi legati alle alte temperature oltralpe sono stati diffusi dall'Istituto nazionale di sorveglianza sanitari (Invs), come riporta 'Le Figaro'. Le morti supplementari nella lunga e caldissima estate 2015, tra il 29 giugno e il 9 agosto sono aumentate del 6,5% rispetto agli stessi periodi degli anni senza ondate di calore. La mortalità e gli accessi al Pronto soccorso (per ipertermia, disidratazione, scarsa concentrazione di sodio nel sangue) sono cresciute in tutte le Regioni del Paese dove si sono registrate alte temperature. Ma, avvertono gli esperti, anche le aree dove il calore non si è avvertito la mortalità ha subito un lieve rialzo.
E' noto che temperature troppo elevate o troppo basse rappresentano un rischio per le persone più fragili: con malattie cardiache, respiratorie, grandi anziani e bambini piccoli. E in estate il mix tra colpi di calore e inquinamento può essere particolarmente insidioso.