Roma, 7 lug. (AdnKronos Salute) - Un aumento del 20% dell'attività dell'Ares 118 di Roma "nella prima settimana di luglio 2015 rispetto a quella dello scorso anno". E' il bilancio tracciato, in questi giorni di afa eccezionale, da Livio De Angelis, responsabile della sala operativa dell' Ares 118 di Roma.
"C'è stato sicuramente un aumento delle chiamate e dei soccorsi erogati nei primi giorni di luglio - riferisce all'Adnkronos Salute - si può dire che abbiamo eseguito 500 soccorsi in più rispetto allo stesso periodo del 2014. Le richieste più frequenti di intervento provengono da persone anziane e/o affette da patologie croniche, soprattutto respiratorie: è chiaro che una persona con broncopnemopatia cronico-ostruttiva (la Bpco) con questo caldo e questa umidità vede la sua situazione clinica scompensarsi. Il delicato equilibrio che si trova grazie ai farmaci viene distrutto dalla temperatura elevata e soprattutto dall'umidità. Lo stesso per cardiopatici, ipertesi, diabetici".
Qualche chiamata inoltre "per colpi di calore - spiega il medico - anche in persone giovani e in assenza di patologie, soprattutto turisti che si espongono al caldo nelle ore 'clou', magari per non privarsi di una visita ai Fori imperiali". I consigli sono sempre gli stessi: "Bere molto, evitare di uscire nelle ore più calde della giornata e usare l'aria condizionata. Chi ha patologie croniche e assume farmaci dovrebbe poi sentire il proprio medico per un eventuale aggiustamento della terapia in questo periodo: ad esempio, chi prende ipertensivi in dosaggi che vanno bene di inverno, potrebbe ora rischiare ipotensione, perché il caldo di per sé abbassa la pressione".