Roma, 2 dic. (AdnKronos Salute) - Aumenta l'informazione degli italiani sui trattamenti della medicina estetica. "L'80% di chi si rivolge ai centri di medicina estetica per una visita preventiva conferma l'inizio di un trattamento. Fino a 10 anni fa alla maggior parte delle visite preliminari non corrispondeva un trattamento effettivo, complice anche la minore informazione da parte della stampa". Sono i dati presentati dalla Società di medicina estetica pratica - Ampis in occasione del congresso Ampic 2015 al Centro Congressi di Humanitas University di Rozzano (Mi).
"E' indispensabile rivolgersi a personale qualificato, professionisti del settore, che usano prodotti sicuri e garantiti - ha sottolineato Cinzia Forestiero, membro del board Ampis - Occorre informarsi preventivamente sul medico che interviene e sui prodotti che vengono utilizzati. Ci sono dei costi medi al di sotto dei quali si rischia di incorrere in trattamenti che non sono sicuri in quanto presentano costi inferiori a quelli dei singoli prodotti. Un filler - ha ricorda l'esperta - che scende sotto i 250 euro non è consigliato; il botulino, altro trattamento molto richiesto, ha un prezzo minimo medio di 300 euro. I costi medi della biorivitalizzazione, invece, sono di 150 euro. Il medico è obbligato a scrivere, una volta terminato il trattamento, i propri dati, il prodotto che ha usato e la relativa quantità. Il consiglio che sentiamo di poter dare è di diffidare dai trattamenti 'low cost': la nostra professione deve garantire la libertà e la sicurezza del paziente".