Milano, 13 gen. (AdnKronos Salute) - Non serviranno più sforzi di immaginazione per sapere come sarà il proprio decolleté dopo un ritocco. A mandare in pensione i metodi tradizionali per visualizzare il 'prima e dopo' l'intervento potrebbe essere una nuova tecnologia 3D in grado di simulare l'aspetto che assumerà il seno grazie a diversi tipi di protesi, consentendo quindi di scegliere quella che promette i risultati più vicini ai propri sogni. Un aiuto hi-tech alle tante donne che ogni anno si sottopongono a mastoplasica additiva: in Italia oltre 33 mila secondo i dati Aicpe (Associazione italiana di chirurgia plastica estetica) per il 2013.
Il software per il seno perfetto "permette, attraverso l'elaborazione di 3 fotografie, di proiettare tridimensionalmente l'immagine della paziente a seguito di un intervento al seno", spiega Francesco Alia, chirurgo plastico con studi a Milano e Cagliari. L'obiettivo non è solo quello di evitare brutte sorprese una volta fuori dalla sala operatoria, provando diverse misure e tipologie di protesi, "ma soprattutto mettere il paziente davanti a quella che sarà la sua nuova immagine", precisa.
"L'idea di bellezza che abbiamo non sempre è la soluzione migliore per noi - avverte lo specialista - e non sempre è ciò che la paziente crede le possa essere più adatto e starle veramente bene. Il chirurgo plastico ha la responsabilità e il dovere di informare le pazienti sulle soluzioni più opportune. Sotto questo profilo la tecnologia viene in aiuto. Avere la possibilità di mostrare il risultato è indubbiamente importante per non creare false aspettative, perché il visto in tv o l'esperienza dell'amica possono rappresentare delle forzature inutili e insoddisfacenti: ognuno ha una propria linea del corpo e una propria fisicità che devono essere rispettate".
Ma come funziona il nuovo software? "Dapprima si scattano 3 foto: fronte e dai 2 lati - dice il chirurgo plastico - Quindi le immagini vengono elaborate per ottenere un modello del torace e del seno. Il modello tridimensionale ottenuto può essere ruotato in tutte le proiezioni per valutare l'effetto estetico di vari tipi di protesi mammarie, con la possibilità di paragonarlo in tempo reale con la situazione di partenza. Per una maggiore sicurezza, alla paziente viene proposta un'ulteriore prova utilizzando delle protesi esterne apposite che, inserite sotto un reggiseno sportivo, simulano il probabile risultato finale e in particolare la sensazione soggettiva di aumento del volume che si otterrà dopo la mastoplastica additiva".
Ma, mette in guardia Alia, "tutti questi passaggi non sostituiscono la visita medica effettuata da un chirurgo esperto.
Senza un colloquio chiaro e un'attenta analisi delle possibilità di esito dell'operazione non è possibile intervenire: occorre infatti conoscere in modo approfondito lo stato di salute della paziente e comprendere le sue aspettative".