Roma, 20 nov. (AdnKronos Salute) - Una persona su quattro è insoddisfatta dei trattamenti estetici acquistati sul web. "Con l’avvento dei coupon e dei buoni sconto l’intervento del medico estetico ha perso di autorevolezza a causa di queste 'cure approssimative', che attraggono grazie ai loro prezzi irrisori. Talmente approssimative da poter essere considerate pericolose. Occorre diffidare di simili offerte e mettersi nelle mani di specialisti di fiducia". A spiegarlo è Cinzia Forestiero, tra gli organizzatori della seconda edizione dell’Ampic (Aesthetic Medicine Practical International Congress) che si svolgerà a Firenze venerdì 21 e sabato 22 novembre.
Il congresso, che coinvolge 600 specialisti del settore, è presieduto da Giovanni B. Agus, presidente d'onore del Collegio italiano di flebologia. "Quest’anno – spiega Agus – 'honoring country' sarà la Russia, che vede una grande crescita della medicina estetica e presenta molte novità interessanti aprendosi ad un fattivo confronto con la tradizione italiana di medicina estetica". I medici estetici rilanciano l'allarme sui pericoli delle offerte di trattamenti pubblicizzati a prezzi 'low cost' sul web: "Ci sono colleghi o finti tali – aggiunge Maria Albini, organizzatrice dell'evento – che vendono trattamenti non adeguati. L’Ordine dei Medici di Milano ha istituito un registro dei medici estetici che certifica che le persone iscritte che hanno avuto una preparazione adeguata. Un’iniziativa del genere sarebbe opportuna per anche le altre città italiane, per tutelare i pazienti e la loro salute".
Secondo i dati dell'Isaps (The International Society of Aesthetic Plastic Surgery) è il botox l'intervento più richiesto: l'Italia è 13esima nella classifica dei paesi che ricorrono maggiormente alla chirurgia plastica e medicina estetica. La liposuzione è nei pensieri del 19,8% delle italiane più dell'aumento del seno che raggiunge il 17% degli interventi di chirurgia plastica. Terza classificata è la blefaroplastica (13,5%), seguita dalla rinoplastica (9,4%) e dall’addominoplastica (7,3%). Il botox supera l'acido ialuronico. L'indagine è stata condotta nei 25 principali paesi del mondo aderenti all'istituto, di cui fanno parte 20mila chirurghi plastici e medici estetici. Gli Stati Uniti sono in vetta alla classifica del maggior uso di chirurgia estetica, seguiti da Cina e Brasile.
Tra i Paesi emergenti e i mercati più interessanti ci sono la Russia e la Corea del Sud. Ma anche Australia, Venezuela, Arabia Saudita, Olanda e Portogallo sono in ultima posizione. Va ricordato - avvertono gli esperti - come gli interventi di medicina estetica, non siano chirurgici, né particolarmente invasivi, ragione forse per la quale il numero degli interventi di medicina estetica, condotti da medici estetici specializzati abbiano superato quello degli interventi di chirurgia plastica.
Le richieste maggiori vertono sulle iniezioni del Botulino (32%), sulle infiltrazioni di acido ialuronico (20,1%) e sulla depilazione definitiva laser (13,1%).
Il congresso di Firenze punta l’attenzione sulle novità che riguardano il ringiovanimento del volto: se trattamenti come il filler e il botulino conservano le loro posizioni nell'apprezzamento degli italiani, in grande aumento quest’anno sono i trattamenti di medicina estetica rigenerativa con plasma arricchito di piastrine e con cellule staminali adulte, che danno una biostimolazione particolarmente efficace e assolutamente sicura. "Un’altra novità che sta dando ottimi risultati sono i fili biorivitalizzanti, soprattutto per la ridefinizione del profilo mandibolare e per il collo - concludono gli specialisti - I risultati di queste tecniche sono naturali e piacciono sia alle donne che agli uomini, che già da tempo ormai si sono avvicinati alla cosmesi e alla medicina estetica. Cautela crescente invece verso la chirurgia".