Salute

Un aumento del consumo di carne rossa accresce le probabilità di morte prematura

Si torna a parlare del rapporto tra la presenza di carni rosse o lavorate nella dieta e i loro effetti sulla salute: un incremento delle quantità di queste proteine nel piatto sembra legato a maggiori probabilità di mortalità precoce negli anni immediatamente successivi.

Non è un mistero che un elevato consumo di carni rosse e di insaccati sia un fattore di rischio per molte malattie croniche, come il diabete di tipo 2, disturbi cardiocircolatori e alcuni tipi di tumori - circostanze che possono favorire i casi di morte precoce. Un nuovo studio sostiene ora che anche un cambiamento duraturo delle abitudini di consumo di questi alimenti possa danneggiare (o al contrario, migliorare) non poco la salute: in base alla ricerca pubblicata sul British Medical Journal, un incremento o una riduzione del consumo di carne rossa o lavorata per un periodo di 8 anni, è in grado di influire sulla probabilità di decesso prematuro negli 8 anni successivi.

Stili di vita a confronto. I ricercatori della Harvard T.H. Chan School of Public Health hanno analizzato i dati sulle abitudini alimentari di oltre 53.500 donne e quasi 28 mila uomini sani, senza avvisaglie di malattie cardiovascolari o cancro. L'idea era capire se un cambiamento nel consumo di carne rossa tra il 1986 e il 1994 fosse predittivo della mortalità negli 8 anni successivi, cioè tra il 1994 e il 2002, e se nuove abitudini alimentari adottate tra il 1994 e il 2002 avessero influenzato la mortalità nel periodo 2002-2010.

Un rischio più elevato. Un aumento nella quantità di carni processate di mezza porzione al giorno, per 8 anni, è risultato associato a un incremento del 13% della mortalità per qualunque tipo di causa negli 8 anni successivi. Un aumento nelle porzioni di carni rosse non lavorate ha fatto salire la probabilità di morte prematura del 9%. Sono emerse poi associazioni specifiche tra l'alto consumo di questo tipo di proteina e un aumento di malattie cardiovascolari, respiratorie e neurodegenerative, e questo indipendentemente dall'età dei partecipanti, dalla qualità della loro alimentazione, dall'attività fisica praticata, dal consumo di alcol o dal fatto che fossero o meno fumatori.

Scelta fondamentali per la salute. Anzi, per la vita: l'alimentazione scorretta favorisce l'insorgenza di molte patologie letali © Shutterstock

La dieta che allunga la vita. La buona notizia è che, nello stesso periodo di tempo, una riduzione dei consumi di carne rossa associata a un aumento di pesce, pollame, frutta secca, cereali, verdure, uova e prodotti caseari nella dieta - un'alimentazione variegata e non necessariamente vegetariana - è parsa collegata a una riduzione della mortalità precoce negli 8 anni successivi.

Che cosa fa male? Il rischio aumentato per la salute associato alle carni rosse potrebbe dipendere, secondo gli autori dello studio, dall'introduzione di fattori di disturbo cardiometabolici come grassi saturi, colesterolo, ferro EME (il ferro legato all'emoglobina), conservanti e sostanze cancerogene prodotte dalla cottura ad alte temperature delle carni. Recenti studi hanno inoltre dimostrato che la carnitina, una sostanza presente nella carne rossa, "piace" a una classe di batteri intestinali pericolosa per il cuore, perché responsabili dell'aumento del colesterolo "cattivo" e dei processi di aterosclerosi (l'infiammazione e l'accumulo di sostanze ostruenti nelle arterie).

13 giugno 2019 Elisabetta Intini
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Dalle antiche civiltà del mare ai Romani, dalle Repubbliche marinare alle grandi battaglie navali della Seconda guerra mondiale: il ruolo strategico che ha avuto per la storia – italiana e non solo - il Mediterraneo, crocevia di genti, culture, merci e religioni. E ancora: cento anni fa nasceva Don Milani, il sacerdote ribelle che rivoluzionò il modo di intendere la scuola e la fede; nella mente deigerarchi nazisti con gli strumenti del criminal profiling; le meraviglie dell'Esposizione Universale di Vienna del 1873, il canto del cigno dell'Impero asburgico.

ABBONATI A 29,90€

Attacco al tumore: le ultime novità su terapie geniche, screening, cure personalizzate, armi hi-tech. Inoltre: lo studio dell’Esa per la costruzione di una centrale fotovoltaica nello Spazio; dove sono le carte top secret sulla guerra in Ucraina; il cambio climatico ha triplicato le grandinate in Europa e, soprattutto, in Italia; quali sono le regole di convivenza tra le piante degli habitat “a erbe”.

ABBONATI A 31,90€
Follow us