Uomini, state attenti alla colazione della vostra compagna: se non mangia cereali rischiate l'estinzione! O quasi. Un curioso studio dimostra infatti che l'assunzione di cibi calorici e di fibre nei giorni precedenti al concepimento favorisce la nascita di maschietti. (Andrea Porta, 26 aprile 2008)
È possibile scegliere il sesso del nascituro? C'è chi giura di sì: fai l'amore col tuo compagno frequentemente e sempre prima dell'ovulazione, adotta una posizione "profonda" per facilitare la strada agli spermatozoi più lenti, quelli che si portano dietro il cromosoma Y, e, soprattutto, prima di ogni incontro amoroso applica una borsa del ghiaccio sui suoi testicoli e stai certa che nascerà un maschietto...
Energia per i maschi! Consigli "da nonna" come questi si sprecano: la tradizione popolare è ricca di metodi ben poco scientifici per tentare di determinare il sesso del nascituro. Oggi però una scoperta sembra dare qualche speranza in più alle coppie che di affidarsi al caso proprio non ci pensano. Un'indagine inglese sull'alimentazione di 740 neo mamme ha infatti dimostrato che il regime alimentare nei giorni precedenti al concepimento ha una qualche influenza sul sesso del feto. Suddivise in tre gruppi in base al regime alimentare, le donne hanno mostrato percentuali di nascite maschili e femminili diverse, con un picco di maschietti (56%) tra le mamme abituate a diete ipercaloriche e di femminucce (55%) tra coloro che avevano tenuto un'alimentazione scarsamente calorica. In particolare, spiega la coordinatrice dello studio, Fiona Mathews, dell'università di Exeter (Regno Unito), è l'abitudine a fare una colazione calorica e ricca di fibre e cereali che ha l'impatto più evidente sulla nascita di maschi.
Sesso e colazione. La scoperta, secondo i ricercatori, non è poi così strana: i maschi alla nascita pesano mediamente 100 grammi più delle femmine, ed è proprio quando la mamma può disporre di riserve energetiche ingenti che l'evoluzione spinge verso il sesso maschile. Alti livelli di glucosio nell'organismo di madri ben nutrite sarebbero infatti maggiormente necessari allo sviluppo di sani e robusti maschietti. «Naturalmente l'opposto vale per le femminucce», chiosa Fiona Mathews, «ma da un punto di vista deontologico non consiglierei mai a una mamma di rinunciare a una buona colazione solo per avere una femmina...»