È un classico da grande schermo: il protagonista colto da un violento attacco di cuore mentre si trova "sul più bello". In realtà il legame tra rapporti sessuali e morte cardiaca improvvisa (o sudden cardiac arrest, SCA) è più cinematografico che reale.
In base a uno studio pubblicato sul Journal of the American College of Cardiology, soltanto lo 0,7% di questi eventi è correlato all'attività sessuale.
Blackout. L'attacco cardiaco improvviso è un grave e improvviso deficit della funzionalità del cuore, che cessa repentinamente di pompare il sangue in maniera efficace. A differenza dell'infarto (la morte di una parte di muscolo cardiaco, dovuta all'ostruzione di una delle coronarie), l'SCA è causato da una grave aritmia, che compromette il funzionamento elettrico del cuore. Colpisce circa 700 mila persone all'anno in Europa, e se non si interviene entro pochi minuti porta alla morte del paziente.
Più frequente per lui. I ricercatori del Cedars-Sinai Heart Institute di Los Angeles hanno analizzato i dati 4.557 pazienti colpiti da SCA dal 2002 al 2015. Tra questi, soltanto 34 hanno sperimentato un attacco cardiaco improvviso durante o entro un'ora da un rapporto sessuale, e la maggior parte di questi erano uomini con alle spalle una storia di malattie del cuore.
Si tratta di una bassa percentuale, pari a circa 1 uomo ogni 100 colpiti, e a 1 donna ogni 1000 interessate: una buona notizia per la qualità di vita di chi ha trascorsi di problemi cardiovascolari.
I dati mancanti. Il limite dello studio è nella mancanza di informazioni sulla frequenza dei rapporti sessuali (per confrontare il rischio con i parametri del paziente a riposo o sotto altri tipi di sforzi), sulla loro durata e tipologia, o sull'uso concomitante di farmaci stimolanti o alcol.
Agire subito. Un importante dato che emerge, però, è la riluttanza in questi casi ad effettuare manovre di primo soccorso che potrebbero salvare la vita del paziente, come la rianimazione cardiopolmonare. Benché si trattasse tipicamente di situazioni a due, soltanto in un terzo dei casi i pazienti colti da SCA durante o dopo il sesso sono stati soccorsi a dovere. Dei 34 censiti, il 20% appena è sopravvissuto.
Intervenire immediatamente, chiedendo aiuto o - se si è abilitati a farlo - di persona, è fondamentale, anche quando ci si trova in una situazione intima o imbarazzante.