Roma, 24 ago. (AdnKronos Salute) - Per milioni gli italiani è arrivato il momento di tornare alla solita routine quotidiana. Ma come superare questo difficile rientro? Il 62% si rifugia nei gesti di tenerezza per migliorare il proprio stato d'animo e stare meglio. Così massaggi (81%), grattini (74%) e coccole golose come i gelati (71%) sono nella lista dei desideri di molti italiani. E' quanto emerge da un'indagine di Antica Gelateria del Corso, realizzata attraverso un monitoraggio online mediante metodologia Woa (Web Opinion Analysis) sui principali social network - Facebook, Twitter, YouTube - blog e community interattive, coinvolgendo circa 1.800 utenti tra i 20 e i 60 anni.
Per ridurre al minimo lo stress da rientro, oltre 8 italiani su 10 (81%) preferiscono i massaggi. Ma le coccole gratificanti non sono rappresentate solo dai gesti d'affetto a livello fisico: c'è chi punta su gelato (71%), cioccolato (43%), pizza (39%) o un momento tutto per sé come una camminata o un giro in bicicletta (34%).
"Le coccole alimentano una reazione neurobiologica nel nostro cervello che sostiene la gratificazione, l'accudimento reciproco e l'intimità - afferma lo psichiatra Michele Cucchi, direttore sanitario del Centro medico Santagostino di Milano - E' nei momenti di cambiamento, di stress e ansia che va ricercato equilibrio e gratificazione: al rientro dalla pausa estiva si deve ripartire di slancio ma senza eccessiva tensione".
"Per farlo - suggerisce lo psichiatra - trovare lo spazio per gratificarsi e non immergersi solo nel senso del dovere è funzionale all'obiettivo di una ripresa armoniosa e di successo. In questi momenti, una coccola semplice in una giornata di impegni e corse è salutare e sintomatico di grande capacità di gestione delle proprie emozioni, oltre che del proprio tempo". Ma perché gli italiani avvertono questo bisogno di baci, abbracci e tenerezze? Per il 68% delle persone le coccole aiutano ad allentare le pressioni dovute alla ripresa dello stress lavorativo. Secondo altri aiutano a ritrovare equilibrio (51%) e tengono vivi i ricordi dei bei momenti trascorsi durante le vacanze estive (45%).
"La fase del rientro risulta talvolta insidiosa e la ripresa lavorativa, oltre che delle abitudini quotidiane, può generare disagio. Alcuni studi suggeriscono che addirittura sia il 50% dei vacanzieri a soffrirne - spiega ancora l'esperto - Per alcune persone la vacanza significa annullare l'inerzia dell'abitudine, quella che ci porta a fare tante cose in modo automatico, senza che siano veramente frutto di una scelta. Quindi il problema è che si mettono in discussione quelle abitudini che non sono il consolidamento di comportamenti adattivi, come dovrebbero essere le abitudini, appunto, ma il frutto di una vita forse troppo freneticamente all'inseguimento di aspettative e ritmi più subiti che voluti".
Dall'indagine emerge che gli uomini (56%) hanno più bisogno di coccole rispetto alle donne (44%). Mentre per il 37% delle persone il momento ideale per coccolarsi è la sera, al rientro dalla lunga ed estenuante giornata lavorativa. Altro momento gettonatissimo per rilassarsi è la pausa pranzo (32%), il break più lungo che interrompe la routine quotidiana. Al terzo posto si piazza infine il risveglio mattutino (27%), per trovare l'umore giusto per affrontare la giornata.