Roma, 12 apr. (AdnKronos Salute) - Una petizione con hashtag #metticiltuomuso su Change.org, affinché i nostri amici animali non vengano più esposti nelle vetrine dei negozi. A lanciarla Tessa Gelisio, presidente di ForPlanet Onlus, con il patrocinio della Lega nazionale per la difesa del cane.
Nonostante i tanti passi avanti fatti nella tutela degli animali domestici - come la modifica dell'articolo 514 del Codice di Procedura civile che vieta il pignoramento degli animali da affezione, ottenuta grazie a un'altra petizione lanciata lo scorso anno - all'atto pratico la legge italiana, almeno a livello nazionale, continua a considerare gli animali da compagnia come 'cose'. Per la legge italiana, infatti - dicono i promotori dell'iniziativa - un cane o un gatto possono essere tranquillamente esposti nelle vetrine dei negozi specializzati, o venduti piccolissimi, come un qualunque altro bene commerciale, non tenendo in nessun conto il fatto che si parla di esseri viventi e non di oggetti. In alcune Regioni e Comuni esiste già una normativa che vieta l'esposizione degli animali d'affezione, ma moltissime, forse la maggioranza, sono ancora i luoghi dove questo avviene.
Ecco allora l'idea di lanciare la nuova petizione sulla piattaforma online Change.org, #metticiltuomuso. Obiettivo: chiedere al Governo, e in particolar modo ai ministri Galletti, Lorenzin e Orlando, di non considerare più gli animali domestici come semplici oggetti, ma di modificare la legge quadro 281/91 sulla tutela degli animali d'affezione, introducendo un nuovo comma per vietare di esporre gli animali d'affezione nelle vetrine degli esercizi commerciali o all'esterno degli stessi. Inoltre, nella petizione si richiede anche che venga previsto il divieto di vendita di cani e gatti di età inferiore ai 2 mesi.