Roma, 15 feb. (AdnKronos Salute) - "Il ministero dell'Ambiente e la Conferenza delle Regioni si apprestano a varare il nuovo Piano di conservazione e gestione del lupo che, dopo ben 45 anni, consentirà gli abbattimenti di lupi e ibridi e renderà addirittura possibile dare la caccia e uccidere i cani vaganti, contro il divieto fissato per legge nel 1991". E' la denuncia che arriva dalla Lav che critica duramente un piano "predisposto per la gestione del lupo, ma che di fatto sconfina nella gestione del randagismo, con la previsione di 'soluzioni finali' anche per i cani, cosa assolutamente vietata nel nostro ordinamento che riporta indietro l'Italia di mezzo secolo".
Attraverso "un'esplicita richiesta di revisione urgente della legge 281/91 (la legge quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo)", secondo quanto denunciano gli animalisti, l'ultima bozza "non inviata ufficialmente alle associazioni, l'abbattimento di cani vaganti non si limita più alle sole 'aree protette' ma viene estesa anche alle aree rurali. Una modifica che permetterebbe di intervenire con piani di abbattimento sui cani vaganti delle aree rurali e sugli ibridi cane-lupo, secondo quanto previsto dall'articolo 19 della legge 157/92, che già oggi consente lo sterminio delle nutrie".
Inefficace anche la riapertura della caccia al lupo, secondo la Lav che punta il dito contro quello che definiscono "un ritorno al passato debolmente argomentato dai tecnici del ministero che, nel documento in via di approvazione, chiedono la riapertura della caccia ai lupi come risposta alle tensioni sociali, vero e proprio paradosso come dimostrano le esperienze di altri Paesi europei, in quanto gli abbattimenti non fanno diminuire le predazioni e l'apertura della caccia non arresta il bracconaggio che potrebbe invece beneficiare di maggiore tolleranza sociale, all'interno di un sistema che avalla l'uccisione del lupo".
"Fino ad oggi abbiamo atteso una riformulazione radicale della bozza di Piano, ma senza successo - prosegue la Lav - Preoccupati che si voglia dare un'incredibile accelerazione all'approvazione, chiediamo che il ministro dell'Ambiente, Gian Luca Galletti, e il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, dicano esplicitamente se sottoscriveranno l'abbattimento di cani, ibridi e lupi e se intendano procedere alla convocazione delle associazioni interessate, come previsto dal Decreto ministeriale. Analoga interrogazione rivolgiamo al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, per quanto riguarda l'abbattimento dei cani vaganti, su cui il ministero è stato chiamato a dare parere".