Milano, 21 mar. (Adnkronos Salute/Labitalia) - Addio vecchio 'dottore degli animali'. Per stare al passo con i tempi, anche per il veterinario è d'obbligo imparare i segreti 'social' del Terzo millennio, per affrontare i problemi attuali che vedono al centro costi di gestione troppo elevati e una severa selezione da parte dei clienti. Serve quindi una sorta di manager di nuova generazione per la cura del pet, divenuto un vero e proprio componente del nucleo familiare.
Oggi, secondo Euromonitor, in Italia ci sono circa 60 milioni di animali domestici, di cui 14 milioni fra cani e gatti: una famiglia su 2 ha un pet. A fronte delle nuove, crescenti aspettative e delle richieste di cura dei proprietari, sempre più esigenti proprietari, di pari passo cambia pelle la figura professionale del veterinario, deputato alla cura e assistenza dell'animale durante tutte le fasi della vita. La parole chiave? Una nuova concezione di clinica multiservizi in cui garantire il totale controllo del decorso di una malattia o dello stato di salute dei pet: saranno questi nuovi strumenti della veterinaria del Duemila, garanti del cambiamento radicale della professione.
E' questa la sfida che la classe veterinaria italiana deve raccogliere per raggiungere livelli sempre più elevati di professionalità nel campo della gestione sanitaria, al pari dei colleghi europei. Ed è per questo che Cure Veterinary Consulting, realtà nata nel 2015 come supporto manageriale della struttura sanitaria veterinaria, in collaborazione con Sda Bocconi School of Management dell'università milanese, presenta il primo corso di formazione per una moderna gestione delle strutture sanitarie veterinarie e per diventare veterinari 2.0. Il corso, intitolato 'La gestione innovativa degli ambulatori, delle cliniche e degli ospedali veterinari', è stato pensato per superare gli attuali limiti della professione: i costi elevati della gestione della sanità veterinaria che hanno reso le strutture molto costose e difficili da mantenere, con poca soddisfazione del veterinario che vede il rischio che l'aumento dei costi al pubblico porti a una considerazione sulla qualità del servizio sanitario basato solo sul costo.
"L'obiettivo del corso, rivolto a medici veterinari già formati oppure a neolaureati, è di imparare a gestire al meglio la propria organizzazione - spiegano Marco Maggi e Sergio Bottino, fondatori di Cure Veterinary Consulting - rendendola sempre più efficace ed efficiente, acquisire nuovi strumenti a sostegno dei costi della salute, attraverso assicurazioni, credito al consumo e charity, con cui alleviare il peso economico alle famiglie meno abbienti e al tempo stesso assicurare la copertura dei costi e garantire equità sanitaria a chiunque.
Tutto questo rimanendo al passo con le nuove tecnologie, grazie a strumenti chirurgici e diagnostici avanzati, macchinari interfacciati a computer per fare un referto immediato, gestionali automatizzati per decidere la causa del malessere, anche grazie a nuovi sistemi di comunicazione al cliente integrati al mondo digital e social".
Il corso, pensato per veterinari presenti nell'organizzazione e manager coinvolti nelle problematiche di tutti i giorni, si pone un duplice obiettivo: da un lato vuole fornire specifiche competenze gestionali per dirigere una struttura sanitaria veterinaria, a prescindere dalla sua dimensione e organizzazione, rendendola più efficace ed efficiente; dall'altro, ha lo scopo di cercare soluzioni adeguate e razionali per la gestione delle risorse al fine di alleviare il peso economico alle famiglie italiane, garantire quella che si può definire equità di trattamento clinico e al tempo stesso assicurare la necessaria copertura dei costi sanitari.
Il corso è stato realizzato grazie all'apporto della specificità veterinaria di Maggi, Dmv Master Emmas e Ceo di Cure Veterinary Consulting Italia, e all'interessamento di Francesca Lecci, direttore Executive Master in Management delle aziende sanitarie e socio-assistenziali di Sda Bocconi e ricercatrice Cergas Bocconi. Partner della prima fase del progetto è stata Boehringer Ingelheim Italia, e Christian Troetschel, direttore della divisione Animal Health in Italia, sottolinea quanto questo importante progetto sposi la cultura di Boehringer Ingelheim nel suo costante supporto ai veterinari. Le lezioni inizieranno il prossimo ottobre, dureranno 6 mesi e si divideranno in 12 giornate in aula full time (4 sessioni di 3 giornate ciascuno, a mesi alternati) per un totale di 96 ore di formazione. Gli insegnamenti, sviluppati sia sulla teoria del management sanitario sia su esercitazioni pratiche e interattive, comprendono nozioni di economia aziendale, strategia e organizzazione, programmazione e controllo del rinnovamento tecnologico, budget e business planning.