Bruxelles, 28 ott. (AdnKronos Salute) - Nel 2013 le emissioni di gas a effetto serra dell'Unione europea sono diminuite dell'1,8% rispetto all'anno precedente, raggiungendo il livello più basso dal 1990. E' quanto emerge dalla relazione annuale sui progressi relativi all'azione per il clima, pubblicata dalla Commissione europea con l'ausilio dell'Agenzia europea per l'ambiente. Secondo la relazione, la Ue "non solo è sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo fissato per il 2020, ma è anche chiaramente sulla strada giusta per superarlo". E la Ue accelera i preparativi per il 2030 con ulteriori riduzioni delle emissioni.
Il rapporto indica inoltre che le entrate fiscali degli Stati membri derivanti dalle aste del sistema Ue di scambio delle quote di emissione (Ets) sono ammontate a 3,6 miliardi di euro nel 2013. Di questi, circa 3 miliardi di euro saranno utilizzati a fini connessi a clima ed energia, un valore "nettamente superiore" alla soglia del 50% raccomandata dalla direttiva Ue sull'Ets.
"Il raggiungimento degli obiettivi per il 2020 - spiega Connie Hedegaard, commissaria europea responsabile dell'Azione per il clima - dimostra che l'Europa è pronta per rafforzare il suo impegno. Ma non solo: evidenzia anche che l'Ue sta effettuando tagli drastici. Le politiche funzionano. Pertanto, la scorsa settimana, i leader dell'Ue hanno deciso di continuare questo percorso ambizioso e raggiungere almeno il 40% entro il 2030".
L'Unione europea, inoltre, secondo l'Agenzia europea per l'ambiente, è "prossima a raggiungere prima della scadenza gli obiettivi al 2020 per la riduzione di emissioni di gas a effetto serra". Nel 2013, si rileva dall'Agenzia, le emissioni di gas serra sono diminuite del 19% rispetto al 1990, con l'obiettivo al 2020 che è fissato al 20%. Secondo alcune stime dell'Agenzia, i tagli al 2020 potrebbero anche raggiungere il 21%.
"Nonostante lo scenario di recessione economica degli ultimi anni - ha spiegato Hans Bruyninckx, presidente dell'Agenzia - si può osservare che le politiche e le misure per ridurre i gas serra stanno funzionando e hanno giocato un ruolo centrale nel raggiungimento dei risultati intermedi" fissati da Bruxelles.
La Ue è inoltre in anticipo in termini di utilizzo di energia da fonti rinnovabili, con il 14% nel 2012 e il 20% fissato come obiettivo nel 2020. Dall'Agenzia si è però avvertito di non "cadere nell'autocompiacimento", in quanto molti Paesi membri sono ancora al di sotto dei target indicati.