Roma, 2 ago. - (AdnKronos Salute/Xinhua) - Gli scienziati australiani hanno scoperto una forma tossica di mercurio nell'atmosfera e nei ghiacci marini antartici. Lo studio, condotto da un team dell'Università di Melbourne, ha trovato notevoli quantità di metilmercurio, un ceppo particolarmente pericoloso di mercurio, nell'Oceano Antartico.
Secondo uno dei ricercatori, Caitlin Gionfriddo, il rischio è che il metilmercurio rilasciato dal ghiaccio antartico nell'oceano possa contaminare la catena alimentare. "Ci sono alti livelli di metilmercurio nei nostri ecosistemi marini, in particolare dell'ambiente, ma non sappiamo come vengono prodotti - spiega Gionfriddo - Stiamo rilevando che questi si accumulano nella catena alimentare e la maggior parte potrebbe provenire proviene dalla deposizione atmosferica del mercurio in mare".
La preoccupazione dei ricercatori è che se continuerà il trend del riscaldamento globale in atto, la popolazione globale potrebbe essere sempre più soggetta all'esposizione al mercurio a causa del consumo di pesce di quest'area. Quando ingerito, infatti, il metilmercurio passa facilmente dallo stomaco al sangue e può raggiungere il cervello causando potenziali problemi di sviluppo nei feti, in neonati e bambini. Ora i ricercatori cercheranno di capire quali sono i fattori ambientali all’origine di questa forma di inquinamento da metilmercurio e quale sia l'estensione della contaminazione nelle acque antartiche.