Roma, 13 nov. (AdnKronos Salute) - Questo insolito autunno ha portato nelle città della Penisola "un'esplosione di insetti: mosche e zanzare, ma anche tantissime farfalle. E' l'effetto di una sorta di 'primavera d'autunno' legata al flusso di fotoni e alle temperature decisamente miti, che contagia anche gli uccelli: da due settimane stanno costruendo i nidi". Ad analizzare il fenomeno è Enrico Alleva, etologo dell'Istituto superiore di sanità (Iss) e accademico dei Lincei, che spiega all'AdnKronos Salute le ragioni del riemergere e proliferare in città delle fastidiose zanzare, ma anche di tantissime farfalle e insetti grandi e piccoli.
"Un singolo insetto - dice l'esperto - depone decine, centinaia o migliaia di uova in pochi giorni, e nel giro di una settimana una generazione diventa adulta. La forte luminosità, abbinata alle temperature che fanno pensare più alla primavera che all'inverno, si fa sentire: così gli insetti sono in piena attività, e da due settimane anche gli uccelli sono impegnati a fare il nido. C'è da chiedersi - conclude Alleva - che effetto faccia questo fenomeno" climatico "alla specie umana: la nostra epifisi è sensibile agli stessi fattori che stanno scatenando un 'effetto primavera' fra gli insetti".