Roma, 12 gen. (AdnKronos Salute) - Etichette per i non vedenti anche per i prodotti agroalimentari. E' quanto chiede Massimo Fiorio, deputato Pd e vicepresidente della Commissione Agricoltura di Montecitorio, in una interrogazione ai ministri delle Politiche agricole Maurizio Martina e della Salute Beatrice Lorenzin.
"Nel nostro Paese l'etichettature in braille è obbligatoria solo nei medicinali - continua il deputato - Le etichette degli alimenti, che si esprimono con testo e con immagini, non bastano quindi a garantire ai non vedenti il diritto ad essere correttamente informati sulle caratteristiche dei prodotti in vendita e sulla corretta assunzione e conservazione".
"Sono già in corso alcuni progetti specifici per sviluppare un prototipo di etichettatura alimentare accessibile alle persone ipovedenti e non vedenti - ricorda Fiorio - basati sull'interazione tra il tradizionale sistema tattile e uno innovativo veicolato da supporti tecnologici, come quello avviato dalla Scuola Superiore Sant'Anna di Pisa. Chiediamo quindi al Governo di collaborare attivamente con le istituzioni pubbliche e private che hanno già intrapreso progetti in questo settore, prevedendo incentivi economici per le imprese alimentari coinvolte, per promuovere il pieno diritto all'alimentazione consapevole anche alle persone con disabilità visiva".