Roma, 27 nov. (AdnKronos Salute) - Un team internazionale di ricercatori guidati dall'University of Oklahoma (Usa) ha scoperto la prova diretta della diffusione del latte nell'età del bronzo, grazie a un calcolo dentale delle popolazioni europee e dell'Asia Occidentale, in pratica del tartaro che ha conservato al suo interno tracce della proteina del latte. La ricerca è stata pubblicata su 'Nature's Scientific Reports'. "I derivati del latte sono stati introdotti nella dieta dell'uomo solo recentemente, un'innovazione del post-Neolitico. E molta della popolazione ha ancora oggi difficoltà nel digerire il lattosio, sviluppando intolleranza. La nuova ricerca - sottolineano gli scienziati - fornisce la prova diretta che il latte proveniente da bovini, ovini e caprini addomesticati dalle prime comunità di allevatori è consumato da 5.000 anni".
Lo studio rafforza precedenti tesi che avevano scovato tracce di grassi contenuti nel latte nel vasellame delle prime comunità agricole. Un segnale della capacità degli antenati di addomesticare e sfruttare a proprio vantaggio gli animali che producono latte.