Roma, 14 apr. (AdnKronos Salute) - Il famoso bicchiere di vino inserito nella piramide alimentare e nelle diete "non deve esserci, non e' nutriente e ha un rischio cancerogeno. Meglio un dolce se proprio si vuole 'sgarrare' ogni tanto". Lo ha spiegato Andrea Ghiselli, ricercatore del Crea di Roma, nel suo intervento oggi a Roma all'Alcohol Prevention Day promosso dall'Istituto superiore di sanità.
"Negli anni abbiamo assistito ad una rivoluzione nelle indicazioni nutrizionali sulle bevande alcoliche - prosegue - siamo passati dall'alcol considerato come energia per l'organismo ai rischi del suo consumo. Oggi le ultime linee guida ci dicono che la dose giornaliera deve essere di 2 unita' alcoliche (20 grammi) per i maschi e 1 unita alcolica (10 grammi) per le donne. Possono bere, ma consapevoli di assumersi comunque un rischio seppur basso, gli adulti (over 25), chi e' sano, le donne non in gravidanza. E se si ha una alimentazione equilibrata".