Roma, 4 feb. (AdnKronos Salute) - Nel periodo d'oro per chef e cuochi, diventati icone della tv campioni di tiratura in libreria con programmi di cucina, il cibo surgelato potrebbe prendersi una rivincita. "In termini di contenuti nutrizionali, il congelamento non danneggia il cibo, anzi conserva vitamine e minerali meglio e più a lungo rispetto a lasciare i prodotti comprati freschi in frigo. La verdura presa al mercato, se non consumata, dopo tre giorni perde naturalmente l'80% della vitamina C che contiene". A portare avanti la campagna per sostenere il prodotti surgelati è Brian Young, responsabili della British Frozen Food Federation (Bfff).
Oggi - sottolineano gli esperti al 'Daily Mail' - la carne e il pesce possono essere rapidamente surgelati a -23 gradi centigradi con l'azoto liquido, in questo modo si riesce a trattenere tutte le proprietà organolettiche della carne, tra cui i minerali e le vitamine A e D. "E' importante - osserva Young - che il processo di surgelamento avvenga eliminando l'acqua contenuta nel prodotto, perché solo quando si forma un minor numero di cristalli di ghiaccio c'è la possibilità di conservare al meglio la consistenza e il gusto del prodotto". Ci sono anche alcune regole da rispettare, le carni bianche surgelate vanno consumate entro sei mesi, dopo questo limite diventano più acquose e meno saporite.
Un altro alimento preso in esame dal fronte pro-surgelati è il pesce. "I congelatori a bordo dei pescherecci - prosegue l'esperto - permettono di conservare sotto lo zero il pescato entro poche ore dalla cattura. Così si mettono in sicurezza le qualità nutrienti e il pesce tende anche ad essere più economico, di circa il 25%, ed è più facile da trasportare. Si può ancora gustare fresco dopo tre mesi passati nel congelatore, dove muffe e batteri non possono crescere viste le temperature basse. Gamberoni, gamberetti e altri crostacei - aggiunge - si mantengono particolarmente bene se congelati, perché hanno un alto contenuto di grassi e questo significa un minor numero di cristalli di ghiaccio, perfetto per l'ottima resa quando sono portati sottozero".
Infine, quando si tratta di frutta congelata, i consumatori hanno l'imbarazzo della scelta: da quella esotica come il mango o l'ananas ai frutti di bosco che si possono trovare freschi solo in alcuni mesi dell'anno. "La ricerca - ricorda Young - ha dimostrato che i flavonoidi e le antocianine, i composti responsabili del colore brillante a molta della frutta in commercio, si conservano molto bene se i prodotti sono congelati freschi".