Roma, 2 mar. (AdnKronos Salute) - Arriva in Italia il primo 'Manuale per le corrette prassi operative per le organizzazioni caritative', per il recupero sicuro di tonnellate di alimenti destinati altrimenti ad essere buttati. "Il manuale rivolto a volontari e operatori, garantirà le corrette pratiche per il recupero degli alimenti destinati agli indigenti. Nel contempo, incentiva i donatori: aziende, supermercati e ristorazione. Stimiamo di recuperare almeno 30 mila tonnellate di cibo solo di alimenti deperibili", spiega Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco alimentare Onlus, che oggi al ministero della Salute ha presentato il manuale per le corrette prassi operative.
In Italia ogni anno si sprecano 5,1 mln di tonnellate di cibo e solo 500 mila sono quelle recuperate a oggi attraverso la filiera agroalimentare. Il vademecum è stato redatto dalla Fondazione Banco alimentare, Caritas italiana, in collaborazione con i docenti dell'Università Cattolica e dell'Università degli studi di Milano. Ed è stato validato dal ministero della Salute.
"Ci sono in Italia 5 mln di persone che vivono una povertà alimentare - ha ricordato Don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana - questo manuale sarà utile per formare i tantissimi volontari che ogni giorno offrono attenzione, accompagnamento e distribuiscono alimenti".
Il 'Manuale per le corrette prassi operative per le organizzazioni caritative' "aiuterà a fugare in modo più trasparente e condiviso questi timori da parte dei potenziali donatori. Accadrà non per magia o imposizione, ma attraverso l'impegno nell'applicare le corrette prassi previste dal manuale redatto appositamente per il sistema di recupero e distribuzione ai fini di solidarietà sociale - evidenzia Marco Lucchini, direttore generale della Fondazione Banco alimentare Onlus - Sottolineo che questo manuale è stato pensato, costruito, valutato per le organizzazioni caritative, tenendo conto delle loro specificità. Non è un di cui o una rivisitazione di altri manuali".
"Pur rispettando le disposizione legislative - precisa Pier Sandro Cocconcelli, professore di Microbiologia degli alimenti dell'Università Cattolica di Roma, che ha partecipato all'elaborazione del vademecum insieme a Claudia Balzaretti dell'Università degli Studi di Milano - il manuale apporta significative novità al sistema del recupero. Al centro vi è l'analisi del rischio, un processo che parte da una valutazione scientifica dei pericoli e dei rischi, definisce le modalità operative e comunica agli operatori delle organizzazioni caritative come gestire la sicurezza e l'igiene degli alimenti".