Roma, 11 ago. (AdnKronos Salute) - Regole per prevenire lo spreco alimentare e una marcia di solidarietà per la 'Fame zero'. L'Associazione italiana di dietetica e nutrizione clinica (Adi), dopo l’approvazione in Senato della legge antispreco, suggerisce alcuni consigli pratici e lancia l’iniziativa della 'Marcia per la pace alimentare', in programma il 3 settembre a Gubbio, a sostegno del progetto 'Mucche in comodato d’uso' per il sostentamento delle famiglie bisognose in Etiopia.
"La legge contro gli sprechi alimentari è un grande gesto di civiltà del nostro Paese nei confronti del pianeta e del genere umano", dicono gli esperti dell’Adi, ricordando ad un anno esatto dall’esperienza di Expo Milano 2015, i consigli già promossi dall’Adi sul tema.
Quando si fa la spesa - suggeriscono - è opportuno comprare il giusto e fare sempre una lista dell’occorrente, scegliere prodotti di stagione, leggere attentamente le etichette e le date di scadenza. Stessa attenzione andrebbe riposta nella conservazione dei prodotti mettendo periodicamente in ordine la dispensa, riponendo adeguatamente la spesa in frigo, congelando i prodotti in eccesso per preservarne la freschezza e eseguendo una buona manutenzione di frigo e fornelli.
In cucina è importante preparare sempre le giuste quantità di cibo, riutilizzare gli scarti e gli avanzi per nuove ricette e condividere il cibo in eccesso praticando il 'foodsharing'.
"I dati dell'Osservatorio nazionale Waste Watcher (Last Minute Market con Swg) - spiega Antonio Caretto, presidente Adi - ci dicono che circa quattro italiani su cinque (77%) insegnano ai loro figli a non sprecare il cibo, eppure nonostante tutto sprechiamo il 45% di frutta e verdura, il 30% di pesce e il 20% di carne. Con l’entrata in vigore della legge anti-spreco ci auguriamo che questa tendenza possa ridursi. Sicuramente, però, gran parte del compito spetta a ognuno di noi nel nostro quotidiano".
Per questo i professionisti dell’Adi da sempre attenti al tema degli sprechi alimentari e al raggiungimento dell’obiettivo 'fame zero' cammineranno insieme il 3 settembre nella 'Marcia della pace alimentare', percorrendo un tratto del 'Sentiero di Francesco', pellegrinaggio promosso dalle diocesi di Assisi e Gubbio per ricordare il cammino percorso dal Santo dopo la spoliazione.
La marcia servirà anche a sostenere il progetto 'Mucche in comodato d'uso' della Onlus bolognese 'In missione con noi' e del Centro studi nutrizione umana di Gubbio, che prevede l’affido di bovini a famiglie bisognose in Etiopia per la produzione di latte e per aiutarli a lavorare i campi.
"Donare un bovino risolve concretamente i problemi alimentari di una famiglia e simbolicamente rappresenta un ulteriore passo verso l’obiettivo 'fame zero' - commenta Guido Monacelli, presidente Adi sezione Umbria e medico nutrizionista Usl Umbria 1 - Grazie al nostro aiuto e all’impegno dell’Adi, queste famiglie potranno vivere dignitosamente e alimentarsi adeguatamente".