Roma, 19 mag. (AdnKronos Salute) - Aprire un tavolino per gustare il pasto o schiacciare un sonnellino mentre si vola potrebbero nascondere molte più insidie di quello che si pensa. La prima è nei bagagli: in media vengono a contatto con 80 milioni di batteri e portarli con sé in cabina aumenta il rischio. Non solo. Tavolini e sedili sono gli spazi dove è facile rintracciare materiale fecale lasciato da incaute mamme che cambiano i pannolini dei neonati rimanendo sedute al proprio posto. E' quanto rivela un report dell'azienda di sanificazione Aquaint, si legge sul 'Daily Mail'.
Durante l'indagine uno steward ha ammesso che spesso chi effettua le pulizie degli aerei non ha tempo tra uno scalo e l'altro per pulire a fondo sedili e tavolini. Ma il posto preferito dai germi sull'aereo, e non poteva essere altrimenti, è la toilette: "E' il microcosmo più popolato dai batteri - afferma Charles Gerba, microbiologo dell'Università dell'Arizona alla 'Cnn' - In media su un mezzo ci sono 50 persone per bagno, tantissime. Così l' E.Coli è sempre presente sulle superfici di queste piccole toilette".
Ci si può pero difendere da questi nemici invisibili? Sì, secondo gli esperti che elencano una serie di azioni: una igiene corretta e prolungata delle mani sopratutto dopo essere andati in bagno; non camminare a piedi nudi nel corridoio della cabina; usare uno spray del naso per evitare che si secchi insieme alla gola, perché questa condizione che si verifica spesso in aereo può agevolare l'attacco dei germi alle vie aree; portarsi le coperte per i lunghi viaggi da casa piuttosto che usare quelle fornite dalle compagnie. Infine, non si deve dimenticare una volta arrivati a destinazione che il bagaglio avrà accumulato una considerevole carica batterica, quindi - concludono gli esperti - non va poggiato sul letto per disfarlo. La cosa giusta da fare sarebbe disinfettare le maniglie e le ruote.