Ansia, isolamento, irritabilità. La difficoltà a gestire le relazioni e il ritiro sociale sono sempre più comuni fra i giovanissimi e possono essere il sintomo di un disagio più importante. E se questo disagio fosse la punta di un iceberg? L'ansia può essere il sintomo di un malessere mentale di natura diversa e per questo è bene tenere gli occhi aperti e chiedere l'aiuto di uno specialista - spesso anche i genitori hanno bisogno degli psicoterapeuti per gestire meglio la relazione con i figli - soprattutto se compromette la vita quotidiana e le normali attività degli adolescenti, o se ci sono elementi che fanno sospettare ben altro.
Pericolo Cannabis. «L'ansia, per esempio, c'è spesso nei ragazzi che fanno abuso di sostanze», chiarisce Giuseppe Ducci della Società Italiana di Psichiatria. «L'uso assiduo di cannabis da adolescenti, ormai molto frequente, nel 40% dei giovani produce disturbi mentali fra cui la sindrome amotivazionale, che può essere confusa con la fobia sociale perché il ragazzo lascia lo sport, va male a scuola, perde interesse per tutte le attività.
Disturbi del neurosviluppo. L'ansia può essere anche espressione di disturbi del neurosviluppo: i giovani con sindrome di Asperger (un disturbo dello spettro autistico, ndr) manifestano ansia perché sono continuamente esposti a stimoli che non sanno gestire. Anche l'agitazione di chi ha un deficit di attenzione e iperattività può essere confusa con l'ansia. Il panorama è variegato, perciò se l'ansia è consistente, non passa o si associa ad altri segni insoliti è importante una valutazione specialistica».
Per i ragazzi, il vero guaio è la disregolazione emotivo-affettiva, cioè l'incapacità di regolare le proprie emozioni e quindi i comportamenti. Lo sottolinea Giuseppe Ducci della Società Italiana di Psichiatria, spiegando che è questo squilibrio nella gestione delle emozioni a esprimersi poi «sotto forma di disturbi d'ansia come fobie, ansia sociale e simili, se gli adolescenti tendono a non manifestare il disagio».
Emozioni e sostanze. In coloro che invece esteriorizza no il malessere, il problema può sfociare nell'abuso di sostanze, dall'alcol alle droghe, oppure in disturbi del comportamento alimentare o ancora in atteggiamenti violenti e aggressivi. I disturbi d'ansia e questi disagi sono tutte facce della stessa medaglia: i ragazzi hanno difficoltà a vivere le emozioni e a mantenere una coesione interna. Sono instabili in tutto, anche nel genere: le transizioni sessuali in adolescenza sono aumentate del 250% negli ultimi anni».