Roma, 9 lug. (AdnKronos Salute) - E’ stato siglato l’accordo di collaborazione tecnico-scientifica tra l’unità di crisi del ministero degli Esteri e l’Istituto Nazionale per le malattie infettive 'Lazzaro Spallanzani' di Roma, finalizzato all’informazione, valutazione e gestione dei rischi da agenti infettivi che i cittadini italiani corrono quando viaggiano all’estero. A firmare l’intesa il ministro plenipotenziario dell’Unità di crisi Claudio Taffuri e il Commissario Straordinario dell’Istituto Spallanzani Marta Branca, accompagnata dal direttore scientifico Giuseppe Ippolito, promotore di un lunga esperienza di collaborazione con il ministero per le emergenze epidemiche.
"Lo Spallanzani mette a disposizione dell’Unità di crisi le proprie competenze – ha sottolineato Ippolito - al fine di garantire anche ai nostri connazionali una ulteriore possibilità di guida, orientamento e supporto (clinico, diagnostico, epidemiologico, preventivo e di ricerca) nei confronti delle malattie infettive. E’ questa una ottima occasione per sviluppare ulteriori sinergie allo scopo di integrare i temi di sicurezza sanitaria e l’attività di prevenzione ed assistenza ai connazionali all’estero fornita dal ministero degli Affari Esteri. Consente inoltre di mettere in comune informazioni relative a specifiche situazioni sanitarie ed epidemiologiche all’estero".
"Sinergia, collaborazione, condivisione di conoscenze e strumenti sono i capisaldi del nostro operare, - ha commentato Marta Branca - ed oggi, nel nostro Paese come tra la comunità internazionale, diventa sempre più imperativa l’integrazione di tutte le risorse presenti, attraverso un mutuo scambio tra le organizzazioni di esperienze e conoscenze specifiche. Insieme collaboreremo quindi ad aumentare la capacità di risposta ad eventi allarmanti e a sviluppare modelli di promozione di stili di comportamento sicuro per i viaggiatori".