Roma, 20 apr. (AdnKronos Salute) - "Insieme al collega Mario Borghese, ho presentato una risoluzione in Commissione Affari sociali della Camera per impegnare il Governo a assumere le iniziative normative necessarie a un riordino della disciplina relativa all'obiezione di coscienza, per potere garantire la giusta assistenza a tutte le donne che sono costrette a sottoporti ad un aborto terapeutico. Stiamo parlando di salvaguardia della salute e della vita". Lo dichiara Vincenza Labriola, deputata del Gruppo misto.
"Nella mia regione, la Puglia, come in molte altre aree del Paese, l'elevato numero dei medici e dei paramedici obiettori non consente spesso ai nosocomi di coprire i turni di lavoro. Una situazione inaccettabile alla quale il ministero ha il dovere di trovare una soluzione. L'aborto terapeutico non è un vezzo, ma un momento drammatico della vita di una donna, per questo motivo - conclude Labriola - alle pazienti devono essere garantite tutte le cure e le attenzioni necessarie, senza polemica alcuna".