Salute

A Congresso endocrinologi anche una sessione sulle donne e il 'Punto G'

Lenzi (Sie), società ha assegnato a riproduzione ruolo tardivo e marginale, figlio visto come 'ultimo gadget'

Roma, 25 mar. (AdnKronos Salute) - Alle prese con pannolini e nottate in bianco quando iniziano iniziano a spuntare i capelli bianchi. Sono i 'padri-nonni', gli uomini che hanno il primo figlio fuori dalla fascia dell'età media della fertilità maschile che secondo gli endogrinologi è 20-30 anni, "un fenomeno sempre più diffuso in Italia e che coinvolge il 30% dei nuovi papà. Il nostro Paese in Ue è in cima alla classifica dell'età media del concepimento più alta", spiega Andrea Lenzi, presidente eletto della Società italiana di endocrinologia (Sie) che oggi a Roma al ministero della Salute ha presentato il 38esimo Congresso nazionale in programma a Taormina dal 27 al 30 maggio. Un evento scientifico che affronterà con focus ad hoc le malattie rare endocrine, i problemi ormonali nell'infertilità e l'obesità.

Se la seconda o terza paternità dopo i 50 anni è un fenomeno riconosciuto (sono molti i personaggi pubblici che hanno vissuto questa esperienza, da Vittorio Gassman a Michele Placido, da Gianfranco Fini a Flavio Briatore e Corrado Passera), la prima paternità a 35-40 anni è un fenomeno più recente. "Nel nostro Paese - prosegue Lenzi - a partire dagli anni '80 l'età in cui si fa il primo figlio è aumentata di 10 anni, passando dai 25 ai 35 anni. Con estremi però che arrivano a superare i 40 anni. La definizione 'padri-nonni' non indica adulti sessantenni, ma sopra i 45 anni: perché fare un figlio a 40-45 anni vuol dire averne 65 quando il figlio è maggiorenne".

Secondo Lenzi "purtroppo la nostra società ha assegnato alla riproduzione un ruolo tardivo, marginale e dedicato più a soddisfare il desiderio della coppia con il figlio come ultimo gadget della realizzazione sociale, dimenticando che la fertilità sia maschile che femminile è massima fra i 20 e i 30 anni. Tuttavia - ricorda l'esperto - la scienza sta utilizzando anche questa criticità non solo per venire incontro alle nuove richieste di schiere di aspiranti 'padri-nonni', ma anche per capire i meccanismi biologici cellulari e molecolari della fertilità maschile, e quindi recuperare la potenzialità fecondante del maschio ora drammaticamente in declino".

La spermatogenesi - spiegano gli esperti della Sie - è un fenomeno continuo fino alla tarda età e consente di ottenere una gravidanza anche in età molto avanzata. Per questo negli ultimi anni si stanno studiando gli effetti dell'invecchiamento non solo sull'efficienza della spermatogenesi, ma anche sull'integrità della struttura del Dna dello spermatozoo e sulla componente genetica. Secondo gli specialisti, "recenti studi hanno dimostrato gli effetti negativi sui parametri nemaspermici di livelli troppo elevati o troppo bassi di vitamina D.

E' necessario approfondire - sostengono gli endocrinologi - il ruolo di tale sostanza sulla potenzialità fecondante maschile.

Al centro del 38esimo Congresso della Sie ci sarà anche la recente classificazione tassonomica delle patologie rare a coinvolgimento endocrinologico: "Sono 346 - ricorda Diego Ferone, coordinatore Club Sie malattie rare endocrino metaboliche - le patologie classificate e tra queste i tumori rari, alcuni disordini metabolici, dei minerali e ossei, malattie legate a squilibri ormonali, del pancreas, dei surreni, delle paratirodi e le patologie tiroidee".

L'evento, che riunirà a Taormina oltre mille esperti di cui il 25% under 35, avrà anche una parte dedicata alla sessualità femminile: "La nuova produzione scientifica sul 'Punto G', la nomenclatura di questa controversia regione del corpo femminile, la regolazione ormonale del piacere sessuale delle donne e sulle strategie comportamentali della seduzione femminile confermano - conclude Emmanuele A. Jannini, segretario generale della Sie - che gli endocrinologi italiani sono leader nella produzione di evidenze scientifiche che traghettano la sessuologia dalle paludi della chiacchiera e dell'opinionismo al solido approdo del metodo galileiano".

25 marzo 2015 ADNKronos
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

In questo numero di Focus Storia vi portiamo alla scoperta di figure storiche, battaglie e curiosità che hanno segnato epoche e paesi, con un’attenzione speciale alla Francia del Seicento.

Il protagonista principale è il cardinale Richelieu, l’abile politico che plasmò la Francia moderna. In "Eminenza rossa" tracciamo il ritratto di questo potente uomo di Stato, mentre "L’assedio del Gran Cardinale" ci racconta la sua vittoria contro gli ugonotti a La Rochelle. A seguire, con "Eminenza grigia" scopriamo la figura di padre Giuseppe, il suo fidato consigliere, e in "Mazzarino l’erede" esploriamo il ruolo del cardinale italiano che ne continuò l’opera.

Tra le altre storie: l’articolo "Infanzia randagia" ci porta nella Russia degli anni ‘20 e ‘30, con il fenomeno dei besprizornye, bambini abbandonati nelle città. Non mancano approfondimenti come "Delitti al microscopio", che esplora la nascita delle indagini scientifiche, e "Il canto libero", dedicato alle origini del jazz.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e curiosità quotidiane.

Dedichiamo uno speciale alle strategie di leadership, scoprendo cosa dicono le ricerche sui capi e come gestiscono i loro team. Nell'articolo "Nella testa del boss" analizziamo il loro modo di pensare, mentre "E tu che capo hai?" ci svela i diversi tipi di leader.

Scopriamo storie di successo nella conservazione della fauna con "A volte ritornano", che racconta la rinascita di specie come linci e cervi. Per gli appassionati di scienza, analizziamo il ruolo delle impronte digitali nel corpo umano.

In più, l'astrofisica ci sorprende con teorie alternative sull’energia oscura nell'intervista "L’energia oscura? Secondo me non esiste". Non perdete i vincitori del Drone Photo Awards, con immagini spettacolari tra fantasia e tecnologia.

ABBONATI A 31,90€
Follow us