ll nostro Pianeta, la nostra salute: è lo slogan lanciato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità in occasione della Giornata mondiale della salute 2022. Un appello che punta a ricordare - se ancora ce ne fosse bisogno - quanto influisca negativamente sulla salute globale il disastro climatico e ambientale che la Terra sta subendo da troppo tempo, e del quale l'uomo continua a essere il maggior responsabile. In pratica, sintetizza l'OMS, la crisi climatica è anche una crisi sanitaria. E i dati parlano chiaro: 13 milioni di decessi in tutto il mondo, ogni anno, sono dovuti a cause ambientali. E in un Pianeta inquinato, aumentano malattie come cancro, patologie respiratorie e cardiache.
Non solo. Prima la pandemia da CoVID-19 - che ancora non dà tregua -, ora un'altra guerra, quella in Ucrania, nel cuore dell'Europa, che ha riacceso la paura del nucleare e che si sta trasformando in una catastrofe umanitaria: due nuovi cataclismi imprevisti che hanno colpito il mondo negli ultimi due anni e che avranno ancora, chissà per quanto tempo, pesanti conseguenze in particolar modo nei Paesi più poveri, dove la carenza di cibo, causata da un'agricoltura sempre più in difficoltà, e da disuguaglianze sanitarie, hanno già fatto troppe vittime.
Per la salute globale. Siamo in grado di immaginare un mondo dove aria, acqua e cibo puliti siano a disposizione di tutti? Dove le economie sono focalizzate sulla salute e sul benessere dei popoli? E dove le città sono vivibili e le persone hanno sotto controllo la propria salute e quella del Terra?
Sono questi, quest'anno, gli interrogativi lanciati dall'Oms - vedi video qui sopra - e ai quali i governi del mondo dovrebbero dare risposte promuovendo azioni urgenti e necessarie che guariscano, o quantomeno non peggiorino, la vivibilità su un Pianeta come il nostro, dove gli ecosistemi malati mettono a rischio la biodiversità e la sopravvivenza dell'uomo.
Come sottolinea l'OMS, oltre il 90% della popolazione mondiale respira aria malsana che deriva dai combustibili fossili, e una delle conseguenze del riscaldamento globale è il diffondersi di zanzare killer in Paesi mai raggiunti prima. Per non parlare degli eventi meteorologici estremi: piogge, inondazioni, scioglimento dei ghiacci ma anche siccità prolungate causano il degrado del suolo per le coltivazioni ma anche la scarsità d'acqua - soprattutto quella non contaminata - spingendo le popolazioni ad abbandonare le loro terre per non morire di fame o di malattie diarroiche, come il colera.
Ma anche i Paesi industrializzati hanno problemi di alimentazione che derivano dall'inquinamento: la plastica, che ormai si trova sul fondo dei nostri oceani o sulle montagne più alte, fa parte della nostra catena alimentare. Inoltre, il mercato di alimenti e bevande altamente trasformati da additivi chimici sta provocando un'ondata di obesità nella popolazione, una patologia responsabile dell'aumento del cancro e di malattie cardiache; e proprio la produzione di alimenti ultra-processati genera un terzo delle emissioni globali di gas serra.
OMS: la scommessa per il 2022. «Il 2022 si preannuncia come un anno molto impegnativo», conclude l'OMS. «I casi di CoVID-19 continuano ad aumentare, alimentati dalle nuove varianti e dalla persistente disuguaglianza del vaccino, oltre che dai conflitti in corso e da quelli nuovi. Tutto questo ha un grave impatto sui sistemi sanitari del mondo, in particolare nei Paesi che affrontano crisi umanitarie. Per la prima volta nella storia dell'OMS, stiamo lanciando un unico appello che include esigenze sanitarie di emergenza e umanitarie per ogni Paese dell'OMS nel 2022».
Economia del benessere. «Le nostre decisioni politiche, sociali e commerciali sono responsabili della crisi climatica e sanitaria. La pandemia da CoVID-19 ha dimostrato il potere curativo della scienza, ma ha anche messo in evidenza le disuguaglianze», conclude l'OMS. «L'attuale disegno dell'economia porta a una distribuzione iniqua della ricchezza, con troppe persone che vivono ancora in povertà e instabilità. L'economia del benessere, invece, ha come obiettivi la sostenibilità ecologica per raggiungere la salute globale. E questi obiettivi si traducono in investimenti a lungo termine, budget mirati al benessere, protezione sociale e strategie legali e fiscali. L'interruzione di questi cicli di distruzione per il Pianeta e la salute umana richiede azioni legislative e riforme aziendali; e gli individui devono essere supportati e incentivati a fare scelte di vita sane».
L'obiettivo è chiaro: creare oggi, e per le generazioni future, una società incentrata sul benessere: l'attenzione globale deve puntare a promuovere azioni necessarie per mantenere sana la Terra e coloro che la abitano.