I tipi da maratona e gli aspiranti culturisti sono differenti anche di testa. L'esercizio aerobico aumenta la liberazione di endorfine, molecole che sono una vera "droga" per il cervello: il profondo senso di benessere dopo una corsa dipende da esse e alcuni sviluppano una vera e propria dipendenza dal piacere del running, che diventa una necessità quotidiana per stare bene e può portare a esagerare con tutti i rischi che ne derivano.
Che cos'è la vigoressia? D'altro canto, come spiega il medico dello sport Gianfranco Beltrami, «chi è mingherlino attraverso l'esercizio anaerobico può "farsi i muscoli'. Alcuni però continuano a vedersi sempre troppo poco muscolosi ed eccedono con l'attività cadendo nella vigoressia, la malattia dei culturisti».
Si tratta del salutismo portato all'estremo in tema di esercizio fisico che induce a credere, soprattutto gli uomini, che la salute sia sinonimo di muscoli scolpiti da ottenere a qualsiasi costo, sfinendosi di pesi e imbottendosi di proteine. Detto che la moderazione è quindi necessaria sia che siamo tipi da body building, sia che propendiamo per la maratona, va anche specificato che per avere il massimo dei benefici col minimo dei rischi occorrerebbe un mix di esercizio aerobico eanaerobico.
Dopo i 40 anni. Come conclude Beltrami, «gran parte delle attività sportive uniscono le due tipologie: il calcio, il tennis o il basketper esempio sono aerobici, ma durante gli scatti diventano anaerobici. Soprattutto dopo i 40 anni, quando si tende a perdere massa muscolare, allenare la forza diventa importante quanto avere una buona capacità cardiopolmonare; inoltre, dovrebbero essere esercitati anche l'equilibrio, la destrezza e l'allungamento muscolare». Perché avere muscoli "gonfi" o poter correre un'ora di seguito serve a poco, se poi inciampiamo sui nostri piedi o ci viene uno strappo quando ci chiniamo ad allacciare le scarpe.