Salute

10 domande e risposte sulla vitamina C nella skin care: come usarla al meglio

La vitamina C è l'antiossidante più usato nella cura della pelle, ma a volte commettiamo degli errori: ne parliamo con Beatrice Marini, chimica e cosmetologa.

In chimica, la vitamina C è l'antiossidante per eccellenza. È un nutriente cardine nella dieta, tanto che dovrebbe essere inserita quotidianamente grazie al consumo di frutta e verdura che la contengono. Ma la vitamina C è anche tra i principi attivi più sfruttati nella skin care, quell'insieme di pratiche per la cura della pelle a cui ci si dovrebbe dedicare almeno due volte al giorno, mattina e sera. Struccarsi, detergere il viso, applicare una crema idratante sono tutti gesti che rientrano in questa routine a cui si stanno avvicinando sempre di più anche gli uomini. L'ultimo rapporto annuale di Cosmetica Italia suggerisce che il 16% degli acquisti in ambito cosmetico sia destinato a prodotti di skin care, che hanno superato il make-up per volume di vendite.

Ma non è detto che all'interesse corrisponda una conoscenza puntuale di tutti i composti e delle formulazioni a disposizione. Una beauty routine scorretta può significare nessun risultato apprezzabile a livello estetico, ma anche potenziali problemi per la cute. Ne abbiamo parlato con Beatrice Marini (conosciuta sui social come @bea_lacosmetologa), chimica specializzata in cosmetologia, a cui abbiamo rivolto 10 domande sulla vitamina C.

A cosa serve la vitamina C?

La funzione primaria della vitamina C è combattere i radicali liberi, cioè molecole altamente instabili che rubano alle vicine l'elettrone necessario per riportare in equilibrio la loro carica magnetica. Questo meccanismo dà origine a nuovi radicali liberi e innesca una reazione a catena che aumenta lo stress ossidativo delle cellule e porta all'invecchiamento. La vitamina C riesce a intercettare il radicale libero e a trasformarlo in una specie più stabile, limitando i danni alle cellule.

Come agisce sulla pelle?

La vitamina C ha un'azione illuminante sulla pelle, intervenendo sul colorito grigio. Non è un vero e proprio attivo antimacchia, perché più che schiarire, illumina, ma può agire sulle macchie superficiali come quelle lasciate da un brufolo. Attenzione, però, spesso tendiamo a confondere la pelle luminosa con quella lucida, ma quest'ultima dipende dalla produzione di sebo da parte delle ghiandole sebacee del viso.

Cos’è l’acido ascorbico?

L'acido ascorbico è la vitamina C pura, che però è una sostanza altamente instabile e si ossida molto facilmente, riducendo la sua efficacia. Per sfruttare appieno il suo potenziale, deve essere utilizzato a ph basso, ma in questo modo risulta più irritante sulla pelle. Per questo motivo nei prodotti in commercio troviamo spesso i derivati.

Cosa sono i derivati?

Un derivato si ottiene unendo l'acido ascorbico a un'altra molecola, come quelle dello zucchero o molecole più oleose, per rendere più stabile la sostanza.

A volte si procede con un'etossilazione, cioè una reazione chimica con cui si ottiene un composto resistente all'ossidazione. Sulle etichette sono indicati come: Sodium ascorbyl phosphate, 3-O-Ethyl-L-Ascorbic Acid, Ascorbyl Tetraisopalmitate o Ascorbyl Glucoside.

Come si comportano i derivati sulla nostra pelle?

Quando viene applicato un prodotto che contiene derivati di una molecola pura, la nostra pelle lo trasforma di nuovo nella sostanza di partenza, in questo caso in acido ascorbico. Si ottiene però un composto meno attivo e che avrà quindi un'azione solamente illuminante, mentre l'effetto depigmentante è relativo.

Esistono in commercio alcuni prodotti con acido ascorbico stabilizzato, perché esistono dei processi che lo consentono, però si utilizzano meno.

Qual è il momento migliore per applicare la vitamina C?

Sicuramente al mattino, il momento della giornata in cui lo stress ossidativo è maggiore. Se poi la utilizziamo abitualmente, non dobbiamo smettere in estate perché è esattamente il periodo in cui è più necessaria per combattere la maggior produzione di radicali liberi indotta dai raggi solari. Va applicata sempre su pelle asciutta.

Può avere reazioni avverse?

Di norma, la vitamina C è un attivo che non crea problemi, ma per alcune persone può risultare irritante anche se non in modo fastidioso o grave come accade, ad esempio, con il retinolo. Se si usa l'acido ascorbico puro, è meglio evitare la combinazione con altri attivi. Le reazioni avverse come rossore o, in alcuni casi, secchezza sono immediate e quando compaiono è meglio smettere di utilizzare quel prodotto.

I benefici invece si vedono più o meno dopo un mese di utilizzo, ma il successo dipende anche dal resto della skin care, dalla costanza con cui applichiamo la protezione solare, da una pelle ben idratata e da un detergente viso non troppo aggressivo.

Possiamo combinare la vitamina C con altri principi attivi?

Sì, di solito non emergono problemi quando viene combinata con altri attivi. È ad esempio un falso mito che non possa essere utilizzata assieme alla niacinamide (un'altra sostanza sfruttata nella skin care soprattutto per la sua azione antimacchia, ndr). Queste però sono regole generali: è fondamentale capire come reagisce la propria pelle e regolarsi di conseguenza.

Esistono altri falsi miti sulla vitamina C?

Sì. Ad esempio, si pensa spesso che più alta è la concentrazione dell'attivo e più intensa sarà l'azione del prodotto, ma non è così. Nel caso della vitamina C è stato dimostrato che oltre il 20%, la sua forza diminuisce. La concentrazione ottimale per l'acido ascorbico puro è tra il 10 e il 15%. Alcuni sieri contengono anche il 22 o 23%, ma serve a contrastare il problema dell'ossidazione: una parte si ossida e il resto rimarrà sempre attivo per garantirne l'efficacia.

La vitamina C è sopravvalutata?

In un certo senso, sì. Durante le consulenze incontro spesso persone che non possono usarla perché la loro pelle è molto sensibile, con tendenza all'arrossamento e all'irritazione. Ma non è un problema: esistono altri attivi con proprietà antiossidanti che magari agiscono più lentamente ma danno comunque dei buoni risultati sul lungo periodo. Pensiamo ad esempio al resveratrolo, alla niacinamide o anche al ginseng. Insomma, non ha senso fossilizzarsi su un'unica sostanza.

3 agosto 2024 Giulia Dallagiovanna
Ora in Edicola
Scopri il mondo Focus. Ogni mese in edicola potrai scegliere la rivista che più di appassiona. Focus il magazine di divulgazione scientifica più letto in Italia, Focus Storia per conoscere la storia in modo nuovo ed avvincente e Focus Domande & Risposte per chi ama l'intrattenimento curioso e intelligente.

Immergiti nella storia affascinante della Grande Mela! In questo numero di Focus Storia facciamo un viaggio nel tempo alla scoperta di New York, dalla sua fondazione ai ruggenti anni Venti.

Scopri come un toscano scoprì Manhattan, come i tycoon costruirono imperi economici e come la città si trasformò in una megalopoli verticale. Segui le orme delle potenti first lady, esplora i quartieri malfamati e i teatri di Broadway, e rivivi le emozioni degli stadi e dei palazzetti che hanno fatto la storia dello sport.

ABBONATI A 29,90€

In questo numero di Focus, esploriamo un affascinante mix di scienza, natura e vita quotidiana.

Dedichiamo un ampio speciale al mondo degli animali domestici. Scopriremo come costruire un rapporto solido con i nostri amici a quattro zampe, come prendersene cura al meglio e come interpretare i loro comportamenti. Un dossier ricco di consigli pratici e curiosità per tutti i proprietari di cani e gatti.

Con l'articolo "Così vivremo sotto il mare" ci immergiamo nelle profondità marine per studiare gli habitat degli abissi, mentre l'articolo "La scuola degli astronauti" ci racconta come ci si prepara per esplorare le profondità del cosmo, per svelare i misteri dell'universo.

ABBONATI A 31,90€
Follow us