Sembra un cuore che pulsa, da solo, in una bacinella da laboratorio. Così qualche chimico ha definito, dopo averlo visto, un campione del primo gel capace di sprigionare energia. La “pomata” formata da una lunga fila di polimeri e dal rutenio - un metallo molto raro simile al platino - se addizionata con il giusto mix di composti chimici, comincia a “pulsare”. Il rutenio, reagendo con gli altri elementi chimici, rilascia, infatti, una certa quantità di elettricità, capace di far muovere i polimeri. Spalmato sui muscoli dei robot, non servirebbe a far passare loro i dolori reumatici, ma a farli muovere senza bisogno di usare altre fonti di energia, come le batterie o l’energia solare.
Il gel, scoperto già nel 1996, da alcuni ricercatori giapponesi, è adesso allo studio dei chimici statunitensi dell’università di Pittsburgh, per trovare la “ricetta” più efficace per le future applicazioni su eventuali apparecchi elettronici.