La trasmissione senza fili di energia elettrica su grandi distanze potrebbe essere a un passo dal diventare realtà. Ne sono convinti i manager di Emrod, start-up neozelandese che ha già condotto con successo diversi test in questo campo.
Il principio alla base di questa futuristica tecnologia è tutto sommato semplice ed era stato teorizzato alla fine dell'800 da Nikola Tesla, che proprio per inseguire questo sogno morì solo e senza un quattrino.
Onde energetiche. L'energia elettrica, per poter essere trasmessa da un punto all'altro senza bisogno di cavi, deve essere convertita in onde elettromagnetiche, che vengono quindi riconvertite in energia elettrica nella stazione di destinazione. Si tratta insomma di creare una versione più potente - molto più potente - e meglio controllabile dei segnali radio normalmente utilizzati per altre applicazioni, dai telefonini alla TV.
Il sistema messo a punto da Emord è formato da 4 apparecchiature diverse: un alimentatore, due antenne e una serie di relè che lungo il viaggio evitano che il segnale si disperda e perda potenza.
L'antenna trasmittente converte il segnale in un fascio compatto di microonde, mentre i relè posizionati lungo il percorso lo rifocalizzano di continuo in modo che proceda linearmente nella direzione voluta. Nella stazione di arrivo speciali materiali conduttori alternati a placche isolanti riconvertono le microonde in energia.
Risultati positivi. Secondo Emrod il sistema ha un'efficacia del 70%. È già stato sperimentato con successo in ambiente chiuso su una distanza di 200 metri: ora l'azienda vuole effettuare un esperimento in campo aperto su una distanza compresa tra 2 e 30 km. Obiettivo finale del test, previsto per le prossime settimane, Covid permettendo, è quello di portare la corrente da una stazione di terra fino a un'isola privata situata a 30 km dalla costa neozelandese.
Ma questo sistema di trasmissione è sicuro? L'esperienza comune ci dice che le microonde scaldano (pensate al forno), quindi in linea generale questo sistema di trasmissione dell'energia è pericoloso per cose, persone e animali: uno stormo di uccelli che dovesse attraversare il fascio di microonde finirebbe arrostito all'instante...
Sicurezza nell'aria. Per questo motivo i ricercatori della Emrod hanno circondato il fascio di energia con un raggio laser a bassa potenza. Se qualcosa e qualcuno dovessero interromperlo attraversandolo, il sistema si spegnerebbe all'istante e nella stazione di destinazione entrerebbero in funzione delle batterie per evitare il black-out.
Il sistema messo a punto dalla start-up è molto vantaggioso dal punto di vista economico, costa circa la metà rispetto a una linea elettrica via cavo convenzionale, e apre la strada ad applicazioni particolarmente interessanti.
Corrente spaziale. Mitsubishi Heavy Industries per esempio sta lavorando a una tecnologia analoga per inviare sulla Terra l'energia prodotta da pannelli solari lanciati nello Spazio.
E anche il Pentagono sta investendo in questo campo: recentemente ha utilizzato uno speciale drone per portare un pannello fotovoltaico oltre l'atmosfera e grazie a un sistema wireless ha inviato l'energia così prodotta a Terra. Poca per ora, appena sufficiente a ricaricare un notebook. Ma nel giro di 10 o 15 anni i parchi solari spaziali potrebbero contribuire a risolvere la crisi energetica che il pianeta sta iniziando ad affrontare.