Sì, si potrebbe ricavare energia a partire dalla carta igienica. Lo ha affermato qualche anno fa un gruppo di chimici dell'università di Amsterdam e di Utrecht, che ha trovato il modo di produrre energia dalla carta igienica (ne utilizziamo in media tra i 10 e i 14 chili ciascuno all'anno) installando direttamente in ogni casa un apposito generatore. La carta igienica infatti è costituita per il 70-80 per cento da cellulosa, quindi è una preziosa fonte di carbonio.
Alta pressione. Nell'esperimento per prima cosa si è trasformata la materia organica in un gas con idrogeno, metano, anidride carbonica e monossido di carbonio. Filtrato, raffreddato e compresso il materiale, questo viene fatto passare attraverso un reattore a sodio ad alta pressione.
A quel punto lo zolfo organico viene trasformato in idrogeno solforato che serve ad alimentare batterie elettrochimiche a ossido solido, capaci di generare energia elettrica con un'efficienza del 57% e con un costo di 20 centesimi per kWh (cifra che gli scienziati intendono dimezzare al più presto).
Secondo i ricercatori, con 10 tonnellate di carta igienica usata si potrebbe generare energia per circa 6.400 abitazioni.