In un futuro per ora ancora piuttosto lontano, la CO2 potrebbe non essere più un pericoloso inquinante, bensì una preziosa fonte di combustibile pulito. Ad affermarlo è Michael Adams, membro dell'UGA's Bioenergy Systems Research e docente di biotecnologie presso il Franklin College of Arts and Science.
[Intanto la CO2 supera tutti i record, leggi la notizia]
Batteri mangia CO2
Adams e i suoi colleghi sono riusciti a “creare” un microrganismo capace di imitare quello che le piante fanno da milioni di anni: trasformare la CO2 in qualcosa di utile. I vegetali infatti, grazie alla fotosintesi, utilizzano l'energia del sole per trasformare l'anidride carbonica in zuccheri: questi possono essere fatti fermentare e utilizzati per produrre etanolo e altri combustibili puliti. Il processo di estrazione degli zuccheri dalle piante è però complesso e piuttosto costoso e, di fatto, economicamente poco conveniente.
Il batterio di Adams è una versione modificata del Pyrococcus furiosus, un microrganismo che vive nei pressi delle sorgenti idrotermali nelle profondità oceaniche. I ricercatori lo hanno manipolato per renderlo capace di mangiare e digerire CO2 a temperature più basse e hanno indotto al suo interno una reazione chimica innescata da idrogeno allo stato gassoso.
Il risultato di questo processo è un insieme di prodotti chimici utilzzabili a livello industriale, ma anche un combustibile alcoolico del tutto simile all'etanolo.
Quando viene bruciato, questo carburante rilascia una quantità di CO2 uguale a quella utilizzata per produrlo, e quindi dal punto di vista delle emissioni è sostanzialmente neutro. Ed è anche molto più pulito rispetto a benzina, gasolio o carbone.
Lo studio è stato pubblicato il 25 marzo scorso sull'edizione online di Proceedings of the National Academies of Sciences.
"Si tratta di un importante primo passo verso la messa a punto di un metodo economicamente sostenibile per ottenere combustibile pulito. Ora il processo va migliorato e dovremo iniziare a prepararci per test su larga scala” ha dichiarato Adams ai media.
Non solo benzina
L'idea di riciclare la CO2 per produrre combustibile non è del tutto nuova: all'areoporto di Liverpool, già da qualche anno sono attivi dei bioreattori, dove alghe alimentate a CO2 vengono trasformate in combustibile green per i mezzi di servizio.
Ma con la CO2 non ci si fa solo l'ecobenzina: al Politecnico di Milano per esempio, stanno lavorando ad un progetto che permetta di recuperare l'anidride carbonica dall'atmosfera per trasformarla in etilene, propilene e buteni, mattoni fondamentali nella produzione di polimeri, plastiche, gomme sintetiche, cosmetici e detergenti.
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