EnGoPlanet, una start-up della Silicon Valley, ha deciso di utilizzare due delle principali risorse di Las Vegas, il sole e le lunghe vie pedonali, per ricavare energia elettrica verde a costo zero: un sistema che sfrutta speciali lampioni alimentati dal sole del Nevada e dal passeggio di cittadini e turisti.
Più cammini, più ricarichi. I lampioni, dal design accattivante e ultramoderno, sono dotati di una batteria che durante il giorno viene ricaricata da comuni pannelli fotovoltaici ad alta efficienza.
Di notte, o quando l’illuminazione è scarsa, l'alimentazione è comunque garantita da sensori di pressione annegati nella pavimentazione del marciapiede, in prossimità dei lampioni.
I sensori di ogni lampione sono collegati a tre microgeneratori in grado di produrre da 4 a 8 watt di potenza per ogni passo, a seconda della pressione esercitata dal pedone.
Ogni sistema lampione-pannello-microgeneratore è completamente autonomo e non è collegato alla rete elettrica cittadina.
Verdi e intelligenti. Oltre a illuminare la famosa Boulder Plaza, nel centro della città, i lampioni intelligenti alimentano telecamere di sicurezza e hot-spot wi-fi che forniscono connessione gratuita a Internet. Ciascun lampione viene tenuto sotto controllo da remoto, così da poter intervenire tempestivamente in caso di guasti o malfunzionamenti.
La tecnologia non è del tutto nuova: i primi esperimenti risalgono a 10 anni fa ma utilizzavano sensori molto grandi e avevano bisogno del movimento contemporaneo di molte persone.
Obiettivo dell’azienda è quello di estendere il progetto alla Strip, la strada principale della città, e successivamente di esportarlo in città più grandi, come New York.
Secondo le stime di EnGoPlanet l’illuminazione delle città è responsabile, a livello globale, dell’emissione di 100 milioni di tonnellate di CO2 ogni anno, la stessa prodotta in 30 anni dal traffico di una città come Milano.