Sei mila metri quadrati di pannelli solari sul tetto di un antico ponte ferroviario. Una settimana fa, dopo 5 anni di lavoro, è stata inaugurata la più imponente copertura fotovoltaica mai costruita per un ponte: quella che riveste il Blackfriars Bridge, struttura di epoca vittoriana che dal 1886 attraversa il Tamigi, nel cuore di Londra.
Un futuro più pulito
La costruzione, curata dalla Network Rail, azienda responsabile dei trasporti ferroviari britannici, in collaborazione con la società europea di energia solare Solarcentury, è costituita da 4400 pannelli solari disposti a formare il rivestimento esterno del ponte: un tetto sostenibile che taglierà di 513 tonnellate le emissioni annuali di anidride carbonica della stazione sottostante.
«I treni elettrici sono già una delle forme più "verdi" di trasporto pubblico» spiega David Statham, direttore della società che amministra Blackfriars. «Questo tetto offre ai passeggeri un viaggio ancora meno inquinante». I pannelli installati genereranno infatti 900 mila kWh di energia elettrica all'anno, quanto basta per coprire la metà del fabbisogno energetico della stazione.
Energia contagiosa
Il progetto è stato realizzato in più fasi per mantenere la fermata operativa anche durante le Olimpiadi 2012. E se alcuni hanno criticato la costruzione per l'impatto visivo della struttura su un ponte storico di Londra, sono in molti a credere che la costruzione darà il buon esempio e solleciterà altre idee verdi di questo tipo.
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