Il pianeta è a rischio e ognuno di noi, nel suo piccolo, deve fare la sua parte perchè le cose migliorino. Anche le banche sono chiamate a dare il loro contributo, Come? Attraverso i "finanziamenti green", che possono essere una delle chiavi per forzare un cambiamento necessario.
Nel 2019 il Bankrolling Extinction Report ha rilevato come spesso gli istituti finanziari abbiano attivato ingenti prestiti in ambiti economici che governi e scienziati hanno indicato come i principali fattori di distruzione della biodiversità, uno dei maggiori pericoli, perché a questa è potenzialmente collegato il collasso dei sistemi alimentari e di approvvigionamento.
Dai dati riportati risulta che 50 banche internazionali abbiano finanziato settori come quello alimentare, forestale, minerario, dei combustibili fossili, delle infrastrutture, del turismo, dei trasporti e della logistica. Ambiti che sono stati identificati come i motori primari della crisi globale.
Le cose, però, possono prendere una strada diversa. La chiave nel cambiare il paradigma sono le scelte delle persone, messe nella possibilità di decidere come investire i soldi. Si può fare in modo che i capitali sostengano imprese che non determinano gravi pericoli per la comunità e il pianeta. In questo senso le banche rappresentano un baluardo per evitare di sfruttare le risorse naturali come fossero infinite e per tutelare i sistemi di sopravvivenza del pianeta. In un'ottica di futuro sostenibile, i capitali raccolti dovrebbero essere investiti per stimolare la crescita, la prosperità e per immettere nuove regole nel mercato che aiutino contro il rischio climatico.
COME RENDERE L’ECONOMIA PIÙ GREEN. IL CASO ING
Gli obiettivi di finanziamenti green. Nel 2022 ING ha pubblicato il Climate Report integrato, fornendo una panoramica dei progressi che sta compiendo sul contrasto al climate change. Il documento fornisce i dettagli sul suo approccio integrato all'azione per il clima. E illustra come i finanziamenti di ING abbiano un impatto sul cambiamento climatico: orientando il portafoglio verso il mantenimento dell'aumento delle temperature globali al di sotto di 1,5°C, fornendo consulenze green ai clienti e raggiungendo nelle operazioni un livello di emissioni nette pari a zero.
Il report esplicita anche il modo in cui il cambiamento climatico influenza l'attività del Gruppo, con una valutazione dei rischi in portafoglio e delle azioni da intraprendere per mitigarli.
Gli strumenti finanziari che ING mette a disposizione.
I sustainability linked loans. Esistono delle formule di prestiti che aiutano alcune aziende nella transizione ecologica. Non per tutte, però, la decarbonizzazione è un processo facile. Per queste realtà, che spesso coincidono con quelle più inquinanti, ING ha messo a disposizione dei finanziamenti legandoli a obiettivi di sostenibilità, studiati caso per caso. In termini concreti vuol dire che il tasso di interesse si abbassa se le aziende migliorano le loro performance di sostenibilità stabilite in fase di prestito.
I green loan. Si tratta di prestiti destinati a imprese che vogliono finanziare attività per la transizione ecologica e con un impatto positivo sull'ambiente. Per ottenerli è necessario fornire una documentazione riportante per esempio le attività sostenibili in programma e gli obiettivi di sostenibilità che si vogliono raggiungere. Inoltre è garantita alla banca la tracciabilità delle somme prestate e un report dell'allocamento delle cifre e dello stato di sviluppo del progetto finanziato. Attività che facilitano Un esempio? Il finanziamento che può essere mirato al miglioramento delle prestazioni energetiche di un immobile commerciale.
I fondi ESG. La svolta ecologica non è solo dedicata alle imprese. ING ha studiato dei pacchetti di investimenti green per chi, come piccolo investitore, vuole inserire nel suo portafoglio titoli obbligazionari emessi da aziende attente alla sostenibilità. Gli strumenti che mettono insieme questi titoli sono i fondi ESG (Enviromental, Social, Governance), selezionati tenendo conto del fattore ambientale, sociale e aziendale. Si investe quindi su società che per esempio, prevedono l'efficienza energetica (fattore Enviroment), si concentrano sulle pari opportunità (fattore Social), si impegnano alla gestione della strategia e delle pratiche fiscali (fattore Governance).
Anche il mutuo si fa più... green. Non solo investimenti, sul fronte della clientela privata, ING ha da poco lanciato un'offerta Green sul suo Mutuo Arancio, per incentivare l'acquisto di case ecologiche. A chi vuole comprare un immobile green in classe B, A o superiore, ING applica uno sconto dello 0,1% sul tasso.
E così vengono incentivate e premiate anche le scelte responsabili e sostenibili di chi deve acquistare casa.