Addio all'analogico anche per i dentisti che investono in innovazione: usare uno scanner intraorale non solo per prendere le impronte ma anche durante la prima visita rende tutto più immediato e comprensibile. È il caso DentalPro che ha introdotto nei propri centri dentistici il nuovo Digital Check-up.
Si inizia con un "apri la bocca", ma non sempre si sa come va a finire. Andare dal dentista per molti rappresenta ancora un grande grattacapo che si tende a procrastinare "per paura" di quel che potrebbe accadere nonostante la fiducia nel camice bianco. Eppure così facendo eventuali problemi possono acutizzarsi, cronicizzarsi e diventare ancora più difficili da curare.
Controlli periodici: un’abitudine con qualche criticità
Il controllo periodico dal dentista è entrato tra le abitudini di molti italiani, anche grazie a continue campagne in merito: fare un check-up con regolarità aiuta a prevenire le malattie del cavo orale. Ma sono ancora tante le persone che non entrano in uno studio dentistico. Secondo una ricerca del Censis di qualche anno fa - ma nel mezzo c'è stata una pandemia che, di fatto, non ha aiutato a migliorare questi dati - erano ben 17 milioni gli italiani, di cui 3,7 milioni i millennial - a non aver mai fatto una visita di controllo dal dentista. Un milione non si era mai recato da un dentista. Sembra che sia proprio la fascia tra i 6 e i 14 anni a non essersi "presentata" alle visite di controllo: un grave problema poiché sono proprio coloro che, essendo in fase di crescita, hanno più possibilità di risolvere precocemente problemi odontoiatrici che potrebbero pesare in età adulta.

Innovazione che porta a trasparenza e chiarezza: da analogico a digitale
Se nessuno ancora riesce a capire veramente quali siano le resistenze a fare un controllo dentistico, magari perché sono da imputarsi a ragioni soggettive come la paura verso ciò che è ignoto, tuttavia i passi per migliorare l'esperienza e la stessa conoscenza sono stati fatti. Come è avvenuto per il resto del mondo, anche nell'odontoiatria è arrivata la transizione digitale e la visione cruciale di una economia sostenibile che riduca il consumo di risorse e la formazione di rifiuti.
Ma il passaggio dall'analogico al digitale nello studio dentistico significa anche una comunicazione più coinvolgente e consapevole con il paziente. Alcuni centri, infatti, hanno introdotto innovazioni digitali in grado di cambiare la percezione del paziente, di migliorare il comfort, i servizi e anche di abbreviare le terapie.
DentalPro e il Digital Check-up
È quello che è accaduto a DentalPro, il più grande gruppo di cure dentali in Italia che ha introdotto nei propri centri una tecnologia solitamente utilizzata in campo ortodontico o protesico: lo scanner intraorale. La novità di DentalPro è proprio questa: ampliare i confini di utilizzo tradizionale ed estenderli alla prima visita attraverso il Digital Check-up. Con lo scanner digitale intraorale, è possibile acquisire in pochi istanti immagini dettagliate del cavo orale e, in tempo reale, mostrarle in 3D, ingrandite, su uno schermo, evidenziando in dettaglio le eventuali problematiche da gestire. Carie, malocclusione, denti da sostituire o infiammazione gengivale, possono essere visti a monitor senza nessuna difficoltà: comprendere lo stato di salute dei propri denti è già un passo in avanti verso l'accettazione del piano di cura.
Immagini 3D: un aiuto per la prevenzione
"Le tecnologie digitali stanno determinando una trasformazione epocale nel settore odontoiatrico e offrono un importante strumento di comunicazione con il paziente", afferma il Dott. Samuele Baruch, Direttore del Comitato Medico-Scientifico DentalPro. "Un dentista moderno, che impieghi metodiche avanzate e meno invasive, può rappresentare un vantaggio in termini di chiarezza, precisione della diagnosi, semplificazione e condivisione del piano di cura. Dal punto di vista clinico, la visione ingrandita e in 3D delle arcate dentali, ottenibile con lo scanner, permette di individuare piccole problematiche allo stadio iniziale, favorendo così la prevenzione e l'intervento precoce. La maggiore accuratezza dell'impronta digitale consente inoltre di realizzare protesi di alta qualità, con minimi margini di errore e in minor tempo, arrivando a ridurre fino al 50% il numero di sedute e la durata dei trattamenti". Ora non ci sono più scuse: il dentista smart ci aspetta.