Sostenibilità ambientale, scienza, tecnologie e cibo, medicina predittiva per individuare possibili patologie in individui sani, sono i suoi cavalli di battaglia: Roberto Cingolani, fisico “di nascita”, è uno scienziato a tutto tondo, pronto a mettersi in prima linea nelle battaglie importanti che riguardano il futuro di tutti noi.
Insieme a Bruno Siciliano, docente di robotica, e Andrea Bertolini, giurista, il direttore scientifico dell'Istituto Italiano di Tecnologia (IIT) di Genova animerà il dibattito su “Quanto potere vogliamo dare ai robot” alle 11:00 di domenica 11 novembre.
Cingolani è autore o co-autore di circa 1000 pubblicazioni su riviste internazionali e ha al suo attivo circa 48 famiglie di brevetti. La sua attività scientifica negli anni ha riguardato: fisica e spettroscopia di semiconduttori, nanotecnologie ed effetti quantistici nelle strutture a bassa dimensionalità, optoelettronica, polimeri per fotonica ed elettronica, nanotecnologie su sistemi ibridi inorganico-organico, nuovi nano materiali compositi, chimica delle nanostrutture colloidali, nanotecnologie per diagnostica e terapia, nanotecnologie per l’energia, robotica umanoide.
Sono moltissimi i premi ricevuti e i libri che ha scritto. Uno dei quali dal titolo emblematico: “Umani e Umanoidi”.