I pazienti trasportati dal 31 marzo a metà settembre, in 50 viaggi effettuati dal treno ospedale e dal piccolo convoglio di due vagoni. Il 10% sono pazienti ricoverati nella terapia intensiva.
Qui si trovano il generatore che dà elettricità alle attrezzature di tutte le carrozze, il carburante per alimentarlo, oltre a un gruppo di continuità e alle batterie per fornire energia in caso di stop temporaneo del generatore. Un peso di circa 2,5 tonnellate, che ha dovuto essere ben bilanciato nella carrozza.
Un ex vagone ristorante, con scompartimenti con cuccette, è stato in parte riadattato per ospitare il personale. Per l'area ristoro sono stati solo aggiunti piccoli elettrodomestici, come bollitore e microonde.
I sette generatori (grandi circa 60 X 60 cm e alti 1,2 metri) ottengono ossigeno dall'aria: ognuno può fornire 30 litri al minuto. Sono collegati con tubi flessibili ai letti della terapia intensiva. Se ne possono collegare due ai due letti dotati di ventilatore meccanico, nel caso ci siano pazienti che hanno bisogno di essere intubati, fornendo 60 litri di ossigeno al minuto.
INFOGRAPHIC
Qui ci sono 5 letti con ossigeno ad alto flusso (30 litri al minuto), accessibili su tutti i lati dal personale sanitario. Due letti sono dotati di ventilatori meccanici, se i pazienti devono essere intubati.
Il vagone è stato del tutto svuotato e dotato di ganci a cui fissare differenti strutture. Si possono sistemare barelle o semplici materassi per terra, per trasportare più persone. Può accogliere i familiari dei pazienti, che li accompagnano nel viaggio, persone che vengono evacuate o altri pazienti.
Le barelle (che possono essere sostituite con letti) sono sistemate in modo da essere accessibili su tre lati. Ganci e cinghie trattengono barelle e carrelli mentre il treno è in movimento. La disposizione interna può essere cambiata in caso di necessità: tutto è modulare.
DUE TRENI PER L'EMERGENZA
L'obiettivo è trasportare i pazienti dalle zone più vicine al fronte ad ospedali nelle zone più sicure nell'ovest dell'Ucraina. Un primo convoglio costituito da due vagoni letto, con cuccette, ha iniziato i trasporti il 31 marzo. Intanto era in corso la costruzione del grande treno medicalizzato: il suo primo viaggio è stato il 24 aprile.
Realizzazione grafica e sviluppo: Vittorio Sacchi/Focus
Testi: Giovanna Camardo/Focus
Immagini: Medici Senza Frontiere
Scorri con il dito o con il mouse per muovere il treno
SVUOTATE E RIPENSATE
Buona parte dei vagoni sono stati del tutto svuotati e l'interno è stato riadattato alle nuove esigenze: ospitare pazienti o pesanti macchinari. I pavimenti della carrozza polivalente, di quella della terapia intensiva e delle due di medicina di base sono stati sostituiti per garantire una maggiore igiene.
CARROZZA PER CARROZZA
Le carrozze del treno (per motivi di sicurezza, questo schema non mostra la reale disposizione dei vagoni). Vengono trasportati molti feriti e amputati a causa di esplosioni e spari, oltre a malati bisognosi di cure che erano ricoverati negli ospedali delle zone di guerra. Ma sono stati anche evacuati, per esempio, i bambini di un orfanotrofio o anziani da case di cura, categorie fragili di persone che non possono fuggire dal conflitto.
Questo vagone letto è stato conservato: gli scompartimenti hanno 4 cuccette, di cui sono usate le due in basso. Qui sono ospitati i pazienti che necessitano di meno cure.
ANDATA E RITORNO
Il viaggio di andata, verso le zone del fronte da cui evacuare i pazienti, prevede almeno due o tre fermate in diverse stazioni per raccogliere i malati. Al ritorno, l'arrivo è in genere a Leopoli, città dell'Ucraina occidentale. In tutto, il viaggio può durare anche 40 ore.
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EXPRESS
UCRAINA
Il treno ospedale di Medici Senza Frontiere
Infografica
Un treno ospedale attrezzato per il trasporto dei feriti di guerra e di altri malati: è stato realizzato da Medici Senza Frontiere, organizzazione che porta soccorso sanitario in luoghi travolti da guerre e disastri, in collaborazione con le ferrovie ucraine e il Ministero della Sanità ucraino.
PRODUZIONE
DI ELETTRICITÀ
UNITÀ DI
TERAPIA INTENSIVA
RICOVERO OSPEDALIERO
PRODUZIONE
DI OSSIGENO
Terapia intensiva (5 letti)
Locomotiva
Carrozza polivalente per familiari, persone da evacuare, ulteriori pazienti
Produzione di elettricità
Medicina di base (fino a 20 pazienti)
Ricovero ospedaliero (2 carrozze da 8 posti)
Produzione di ossigeno
Carrozza del personale e area ristoro
Generatore e serbatoio del carburante
Pavimento rinforzato per sostenere il peso di batterie e generatore
Gruppo di continuità (Ups) con 49 batterie
PRODUZIONE DI ELETTRICITÀ
Barelle per i pazienti
Scaffali metallici sospesi per medicine e materiale
Letti e
carrelli sono fissati al pavimento
TERAPIA INTENSIVA
Le porte interne sono state allargate
Spazio per immagazzinare medicinali
PRODUZIONE DI OSSIGENO
Sette generatori di ossigeno
Otto carrozze fornite dalla ferrovie ucraine – vagoni degli anni '80 del Novecento – sono state trasformate in una vera clinica su rotaie, con “reparti” che offrono diversi livelli di assistenza medica.
Questa è una delle due carrozze dedicate al ricovero ospedaliero: ospita 8 pazienti, su barelle (ma si possono anche sostituire con letti). Per avere il massimo dello spazio, gli scaffali per stoccare materiali e medicine sono montati in alto.
La terapia intensiva ha 5 letti con ossigeno ad alto flusso, monitor per l'osservazione continua, pompe infusionali per somministrare farmaci e dispositivi portatili per fare ecografie ed elettrocardiogrammi.
Una carrozza (medicina di base) ospita i pazienti meno gravi: è stata conservata la struttura del vagone letto. A bordo, apparecchi portatili permettono di effettuare esami.
CARROZZA DEL PERSONALE
E AREA RISTORO
CARROZZA POLIVALENTE
MEDICINA DI BASE
pazienti
1.497
DUE TRENI PER L'EMERGENZA L'obiettivo è trasportare i pazienti dalle zone più vicine al fronte ad ospedali nelle zone più sicure nell'ovest dell'Ucraina. Un primo convoglio costituito da due vagoni letto, con cuccette, ha iniziato i trasporti il 31 marzo. Intanto era in corso la costruzione del grande treno medicalizzato: il suo primo viaggio è stato il 24 aprile.
ANDATA E RITORNO
Il viaggio di andata, verso le zone del fronte da cui evacuare i pazienti, prevede almeno due o tre fermate in diverse stazioni per raccogliere i malati. Al ritorno, l'arrivo è in genere a Leopoli, città dell'Ucraina occidentale. In tutto, il viaggio può durare anche 40 ore.
SVUOTATE E RIPENSATE
Buona parte dei vagoni sono stati del tutto svuotati e l'interno è stato riadattato alle nuove esigenze: ospitare pazienti o pesanti macchinari. I pavimenti della carrozza polivalente, di quella della terapia intensiva e delle due di medicina di base sono stati sostituiti per garantire una maggiore igiene.
Scorri con il dito o con il mouse
per muovere il treno
Realizzazione grafica e sviluppo:
Vittorio Sacchi/Focus
Testi: Giovanna Camardo/Focus
Immagini: Medici Senza Frontiere
Questa è una delle due carrozze dedicate al ricovero ospedaliero: ospita 8 pazienti, su barelle (ma si possono anche sostituire con letti). Per avere il massimo dello spazio, gli scaffali per stoccare materiali e medicine sono montati in alto.