Piccoli gesti di attenzione per contribuire a combattare lo spreco alimentare: Anna Spinelli, editor della casa editrice Battello a vapore, e Ilaria Ricotti, PR & Impact Manager di Too Good To Go Italia, raccontano al pubblico di Focus Live come basti seguire una manciata di regole per aiutare il pianeta.
«Lo spreco alimentare», sottolinea Ilaria Ricotti, «è causa del 10% del gas serra. È un tema importante, dunque, troppo spesso sottovalutato».
Come un paese. Il 40% del cibo prodotto nel mondo viene sprecato: «Si tratta di un numero enorme, se pensiamo che, secondo la Fao, ci sono 800 milioni di persone che sono sotto la soglia di una nutrizione adeguata». Se lo spreco alimentare fosse un paese sarebbe il terzo paese al mondo per emissioni di gas serra, ma il dato più scioccante fornito dalle due esperte è che lo spreco alimentare maggiore viene prodotto nelle nostre case.
Occhio all'etichetta. Come possiamo contribuire per invertire questa tendenza? Per sensibilizzare e offrire uno strumento utile c'è Il Manuale antispreco, scritto a quattro mani da Ilaria Ricotti e Anna Spinelli, che suggerice una manciata di azioni mirate da fare ogni giorno a cominciare dalla spesa per finire alla sistemazione degli alimenti nel frigorifero: «Osservate anche le etichette. Non sempre è indispensabile buttare i biscotti o lo yogurt, fate attenzione a cosa c'è scritto, "preferibilmente entro" o "da consumarsi entro" cambia l'espressione ma non solo».
La nostra è un'attività di sensibilizzazione: «Too good to go Italia è un'app contro lo spreco alimentare», dice Ilaria Ricotti, «mettiamo in contatto gli esercenti alimentari con i clienti, per evitare che il surplus di cibo prodotto venga sprecato. Bastano davvero pochi gesti per fare la differenza».
L'intervista ad Anna Spinelli