Un esercito di batteri abita dentro di noi: centomila miliardi, 10 batteri per ogni cellula tissutale. Vivono in molte parti del nostro organismo, non solo nell'intestino, e il nostro compito è quello di mantenerli in equilibrio, evitare cioè la proliferazione di quelli dannosi che diffondono infezioni. Come? Con i probiotici, efficaci nel trattamento dei disturbi più comuni.
Lo ha spiegato a Focus Live il professor Lorenzo Morelli, ordinario di Biologia dei Microorganismi all'Università Cattolica del Sacro Cuore di Piacenza, davanti a una platea molto attenta e interessata, del resto, sottolinea Morelli «l'Italia è il più grande consumatore d'Europa».
Che cosa sono? I probiotici sono microrganismi vivi in grado di sopravvivere all'acidità del nostro stomaco, di aderire alla parete dell'intestino e diventare così un equilibratore della flora intestinale.
La ricerca e la sperimentazione clinica indicano che "i probiotici portano benefici a chi li prende perfino nelle malattie respiratorie". Eh, sì, perché la saliva si contamina con l'aria e l'intestino, che è il più grande organo immunitario che abbiamo, attiva le sentinelle d'allarme.
Domande e risposte. "Ma quali sono i probiotici da assumere?", "Come distinguerli negli scaffali dei negozi?", "Esistono delle analisi personalizzate per rendere l'assunzione dei probiotici più efficace?", "quanto incide l'alimentazione?": alle domande del pubblico il professor Morelli ha risposto con pazienza, sottolineando che dalla ricerca scientifica arrivano costanti conferme sui benefici di questi microrganismi così... speciali. E ha fatto una raccomandazione: «Fate attenzione e leggete le indicazioni sulla confezione: il numero di studi clinici, che devono essere numerosi, su quello specifico probiotico vi darà la certezza della bontà del vostro acquisto».
Intervista a Lorenzo Morelli