Come nasce il cosmo? Cosa c'è all'origine dell'universo? La scienza è davvero in grado di fornire tutte le risposte? E la fede fino a che punto si può spingere?
A Focus Live anche quest'anno non è mancata una riflessione sulla creazione. Il fisico Marco Bersanelli e Fra' Marcello, presidente dell'Opera San Francesco dei Poveri, sono stati protagonisti di un dibattito sulla vita e sulla coscienza.
Opposti, ma... Due visioni opposte, ma che si sfiorano, si sovrappongono e poi si scontrano in un alternarsi di suggestioni che affascinano il pubblico di Focus Live, attento ad ogni parola.
Bersanelli parte da lontano, dal principio, spiegando che la luce proviene da una distanza così grande «che ci mostra l'universo come era prima della formazione delle galassie.
Milioni di anni. Si vede un universo semplicissimo, molto caldo, non esistevano i pianeti e neanche gli atomi. Dentro questa massa incandescente vediamo la traccia di regioni leggermente più dense che sono gli embrioni delle galassie e delle stelle, di tutto quello che nei milioni di anni si è poi realizzato».
C'è ancora tanto da scoprire. «Cercare l'ordine nella natura è il mestiere del fisico», dice Bersanelli, «ma è una questione che ha acceso l'immaginazione dell'uomo fin dall'antichità. Non è scontato però che esista una legge di natura.
Lo scienziato, a volte, deve riconoscere i limiti della scienza». Fra' Marcello, invece, è convinto che «nell'universo ci sia un messaggio di qualcuno che vuole entrare in contatto con noi. Perché la fisica confina con la mistica». Ed è comunque un atto di fede.
Bibliografia. Dopo il dibattito tra Bersanelli e Fra' Marcello abbiamo chiesto a quest'ultimo su quali testi avesse coltivato la sua passione per le stelle. Eccoli: "Perché l'uomo continua a credere" di Dario Antiseri, "Credere e conoscere" di Carlo Maria Martini, "Credere in Dio nell'età della scienza" di John Polkinghorne e "Il grande spettacolo del cielo" di Marco Bersanelli.
INTERVISTA A FRA' MARCELLO