Nessun dubbio: la salute viene mangiando. E la dieta mediterranea è la soluzione più corretta, in grado di stimolare il nostro organismo a dare risposte sempre positive tendendo i tumori e le malattie fuori dalla porta. Sul palco del Focus Live tre donne, tre mestieri diversi, un'unica certezza: alimentarsi correttamente aiuta a vivere meglio e a renderci più felici.
A tavola. Ne è convinta Benedetta Parodi, conduttrice televisiva e sostenitrice dell'Airc: «La varietà nell'uso degli ingredienti è fondamentale. Sedersi a tavola è una chiave per la felicità. E anche questo fa bene all'organismo».
Maria Rescigno, patologa e pro rettore vicario con delega alla ricerca presso la Humanitas University, spiega che è il microbiota, un insieme di microorganismi che popolano il nostro intestino, a garantire il nostro benessere: «È molto importante per noi.
L'alimentazione è uno dei modi con cui possiamo modulare il nostro microbiota "combattendo" i batteri cattivi. Tutti i cibi fermentati sono ricchi di mirobioti, alleati della nostra salute come lo yogurt». E la chef greca Vasiliki Pierrakea rilancia: «Nella nostra cucina lo utilizziamo in moltissime pietanze. Ed è un ingrediente fondamentale anche per i bambini».
Airc, racconta la professoressa Rescigno, ha un progetto di ricerca sull'olio d'oliva: «L'olio extravergine unisce i polifenoli ai grassi insaturi, ottimi per il microbiota che è così in grado di stimolare i batteri buoni. Le molecole prodotte sono indispensabili per preservare l'epitelio e la mucosa intestinale, frenando l'eventuale sviluppo delle cellule tumorali. L'olio è stato demonizzato in passato. E invece ha effetti benefici anche contro le sindromi metaboliche, quindi contro l'obesità».
Fibre utili. L'olio, insomma, non fa ingrassare. Se poi viene usato accanto alla fibre e ai legumi, il gioco è fatto: il nostro organismo sarà tutelato. Non solo «Le fibre», conclude la patologa, «sono utili per alimentare l'acchermansia, microbiota che aiuta a restare snelli».
Il video dell'incontro
L'intervista dietro le quinte a Maria Rescigno