Ancora nel XIX secolo malattie infettive, come la malaria o la febbre gialla, provocavano la morte in molte parti del mondo senza che ci fosse possibilità di comprenderne l’origine. Mentre la microbiologia cominciava a muovere i primi passi, un ufficiale e medico di nome Walter Reed, nato in questo giorno (13 settembre 1851) in Virginia, fece un’importante scoperta: era il 1900 quando definì il ruolo della zanzara nella diffusione della febbre gialla.
Nel 1897, il medico inglese Ronald Ross aveva scoperto che il parassita responsabile della malaria si sviluppava nell’intestino di una particolare zanzara e si trasmetteva all’uomo attraverso la sua puntura. La malaria continua ancor oggi a uccidere milioni di persone all’anno, soprattutto in Africa, e attualmente è allo studio la possibilità di modificare geneticamente la zanzara in modo da bloccare il ciclo vitale del parassita e evitare la trasmissione della malattia all’uomo.